In Germania c’è molta attenzione su di Lei. Perché è elettrica, perché è di una start up, perché ha una costruzione furba, perché usa come tecnologia una piattaforma modulare di Bosch ben congeniata, perché Bosch crede in Lei. Si chiama e.Go e altro non è che una piccola vettura elettrica lunga 3348 mm e larga 1700 con una linea indovinata che non la fa apparire come il brutto anatroccolo al pari di tante piccole elettriche che si stanno mostrando in giro per il mondo e anche nelle nostre città. Proposta a partire da 15.900 euro, grazie a Bosch, ha un impianto a 48 V di ultima generazione e un pacco batterie con componenti di qualità che dovrebbero renderla più affidabile. L’autonomia è di 130 km ma espandibile perché questo è il bello: tutto è costruito su un pacchetto modulare appositamente sviluppato per diversi impieghi da Bosch. Rosa quindi senza spine? Assolutamente no, perché l’auto pesa oltre 600 kg senza batterie e quando si vanno a poggiare sul telaio aumenta la stazza.
Quindi non rientra nella categoria dei quadricicli leggeri. E pertanto deve soddisfare le più severe norme sulla sicurezza. Così sarà più sicura, meglio fatta…ma ci vorranno importanti investimenti e non a caso la produzione dovrebbe partire solo nel 2018 con mille unità per poi toccare le 10 mila nel 2019. Così l’attenzione cresce e a noi non rimane che dire: se son rose fioriranno! Ma attenzione non si sottovaluti perché ha già conquistato molti apprezzamenti e interesse dei grandi "tedeschi" a partire da Bosch. Le batterie sono da 14,4 kwh o da 19,2. Sono agli ioni di litio. La velocità massima è superiore ai 100 all'ora. Ma soprattutto colpisce il prezzo davvero contenuto per una elettrica. Alla guida ha colpito per come bene si muove e per come potrebbe assolvere al ruolo di city car ideale perché semplice e facile da usare ma soprattutto perché ha dimensioni e carreggiate bel rapportate. Ancora non è rifinita come un'auto made in Germany perché è in fase prototipale ma non è proprio da sottovalutare.
