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22 marzo 2022

Come consumare meno

Il rincaro dei carburanti obbliga a una maggiore attenzione sul contenimento dei consumi. Tre sono i punti fondamentali per difendersi dal caro carburante: il primo riguarda l’uso dell’auto; il secondo la manutenzione dell’auto; il terzo la tipologia dell’auto. Innanzitutto è bene ricordare che nelle fasi di avviamento e nei brevi tragitti i consumi sono più elevati. Giusto per capirci, nei primi 5 minuti che si avvia l’automobile dopo una notte, le percorrenze con un litro possono anche scendere sotto i 6 km/l contro una media a motore caldo, sulla stessa tratta, di 15 km/l. Questo vale per tutte le auto con qualsiasi motore termico escluse le diesel che consumano anche in questo frangente un po’ meno.

Come consumare meno: consigli su guida e manutenzione

Tornando alle prime fasi legate al movimento è importante sottolineare che le diesel sono quelle che consumano meno anche perché hanno catalizzatori meno invasivi, soprattutto per quelle omologate euro 4 ed euro 5. Si tenga anche ben presente che i consumi sono influenzati dalla temperatura esterna: con le basse temperature si consuma molto di più. Anche un 15% in più. Altra leva fondamentale per ridurre i consumi è ridurre velocità. Perché la forza dell’aria aumenta al suo crescere e per vincerla ci vuole più potenza. Tra i 60 e gli 80 km/h si ha la massima efficienza; nella forchetta tra i 90 e i 110 il consumo rimane ancora accettabile; sopra i 120 inizia a crescere in modo esponenziale. Per avere un’idea della resistenza dell’aria basta abbassare il finestrino e mettere fuori la mano: nell’occasione ruotandola si percepisce come un corpo vettura massiccio impatti tanto di più di uno compatto. E di ciò se ne dovrà tener conto quando si acquisita l’auto perché la differenza è tanta. Ma di ciò ne parleremo nel servizio dedicato ai consigli sull’acquisto. Chiarite le basi, entriamo più nel dettaglio con le regole d’oro per consumare meno. Le prime azioni da compiere per consumare meno si devono mettere in pratica a veicolo fermo. 1) Prima di avviare il motore conviene mettersi comodi. Accendere il quadro e spegnere il climatizzatore. Dopo aver fatto ciò, cinturarsi. Altro punto importante è ridurre l’uso di tutti i servizi che consumano energia se non si reputano necessari. Dai fari ai vari sistemi di infotaiment e connessioni varie. Sulle auto più sofisticate e intelligenti come le Audi c’è il sistema di riscaldamento degli specchietti, assicurarsi di averlo disingaggiato quando non serve, aiuta a contenere i consumi perché richiede meno energia. 2) Quindi, solo dopo questa procedura, avviare il motore per muoversi immediatamente, avendo l’accortezza di essere moderati con la pressione sull’acceleratore. 3) Scaldare il motore da fermi è dannoso all’ambiente, al portafogli e anche all’auto perché è meglio che tutto venga portato in temperatura con un moto tranquillo piuttosto che statico. 4) Se si è d’estate è importante avviare il climatizzatore solo dopo aver ben aerato l’abitacolo abbassando tutti i finestrini, così il compressore dovrà lavorare meno per portare l’abitacolo alla temperatura desiderata; d’inverno invece finestrini chiusi, e solo dopo 5-10 minuti accendere il clima. Così da far funzionare il clima quando la temperatura dell’acqua inizia ad essere calda per ridurre inutili sprechi di energia. Per quanto riguarda lo stile di guida…. …la regola maestra è quella di pensare che sotto all’acceleratore ci sia un uovo, quindi accarezzare e mai schiacciare il pedale che dispensa la potenza e fa crescere la velocità ma anche i consumi. Una volta raggiunta la velocità desiderata conviene quindi rilasciare leggermente il pedale dell’acceleratore fin quando non si trova la posizione che permette ugualmente di tenere la velocità voluta. Il dosaggio della pressione sul pedale dell’acceleratore è fondamentale e più si trova la sensibilità per tenerlo poco aperto meglio è. Provate più volte per acquisire la giusta sensibilità ricordando che come Roma non è stata costruita in un giorno anche diventare professionisti dei bassi consumi non è detto fatto. Nelle fasi di partenza si è soliti premere molto. Cercate di limitarvi. E controllate sempre di non continuare a premere. Per questo cercare il giusto compromesso significa grandi risparmi di carburante. Altrettanto importante sia con auto con cambio manuale sia automatico è tenere basso il regime del motore, attorno ai 2 mila giri è l’optimum, cercando di tenere sempre una velocità il più stabile possibile. Per ottenere ciò è fondamentale guardare lontano, oltre l’auto che si segue, per cercare di prevenire quello che potrebbe succedere, così da ridurre il rischio di bruschi rallentamenti e repentine accelerazione. Più si riducono queste azioni meno si consuma. E meno si useranno i freni più si sarà economi perché un uso limitato dei freni significa minor velocità e quindi minori consumi. L’abbrivio, l’inizio del moto, è la fase dove si consuma molto, quindi il consiglio è di evitarlo il più possibile. La regola maestra per tenere bassi i consumi è sfruttare il movimento facendo scorrere l’auto il più possibile, mettendo anche in folle quando si è in decelerazione o si prevede un arresto, cercando di evitare l’arresto come la peste. Una volta bastava togliere il pedale dall’acceleratore perché c’era la funzione cut off, oggi con l’elettronica sempre più invasiva e scarichi dotati di molti catalizzatori, conviene ricorrere alla folle nelle fasi di decelerazione. Veniamo ora a come consumare meno in città. La regola d’oro è seguire il flusso del traffico mantenendo buona distanza da chi ci precede per sfruttare l’effetto elastico assicurato dalla maggiore distanza che si interpone. La funzione stop&start conviene sfruttarla se si ha certezze di soste lunghe; se no, non comporta grandi vantaggi. Inoltre l’avviamento e lo spegnimento su molti guidatori crea panico e porta a premere più del dovuto l’acceleratore per recuperare la lentezza dell’avviamento e alza alla fine i consumi. E’ un sistema pensato più per ottenere vantaggi nei cicli omologativi e nel traffico urbano delle città meno frenetiche del nord Europa. Poi c’è anche da aggiungere che le auto micro hybrid con stop&start a 12 volt lavorano meno bene di quelle a 48 Volt, quindi informativi su cosa avete e non puntate tutto su questo sistema. Anche se lo disattivate non cambia la vita. Meglio è cercare di ridurre le ripartenze da fermo giocando appunto sul vantaggio della maggior distanza tra veicoli prevedendo anche i tempi dei semafori. Se ci si ferma meglio inserire la folle, neutral sui cambi automatici. Sempre in città, viste le basse velocità è consigliabile spegnere il clima e tornare ad usare i finestrini. Inoltre in presenza delle sempre più frequenti rotonde cercare di calcolare per bene i passaggi, arrivando dolci cercando sempre di evitare l’arresto prima dell’ingresso. Dove si consuma meno in assoluto è quando si usa l’auto in statale. Le velocità sono contenute e si deve cercare il più possibile di viaggiare a velocità stabilizzata. L’ottimo è stare tra i 50 e i 70km/h avendo l’accortezza di inserire un rapporto che tenga basso il numero dei giri motore. Attorno ai 1500-2000 si ha il meglio. L’acceleratore va sempre accarezzato e non premuto a fondo. Ogni sorpasso evitato è carburante risparmiato. Se si incontrano pendenze si sfruttino lavorando sempre sul pedale dell’acceleratore. In autostrada la regola migliore per consumare meno è quello di mettersi nella corsia più lenta. Stabilizzarsi attorno agli 80-90 km ora e accarezzare l’acceleratore. Il cruise control è meno preciso rispetto all’uomo quindi evitarlo. Il telepass fa risparmiare carburante perché evita due ripartenze. Un inciso importante: molte automobili della generazione euro 4 ed euro 5 consumano meno dei modelli di ultima generazione. I motivi sono essenzialmente due. Il primo perché hanno impianti di scarico più liberi e semplici; l’altro che pur essendo magari meno aerodinamiche sono però più strette. Insomma, le nuove auto sono migliori come resa del sistema propulsivo ma pagano pegno per le dimensioni e i catalizzatori più sofisticati che migliorano la qualità dell’aria allo scarico ma comportano più consumo. Come abbiamo visto un po’ di accorgimenti possono fare grande differenza. Giusto per avere due numeri di chiarimento, in città se si usa attenzione si può risparmiare anche un 25%; in statale un 20% e in autostrada anche un buon 100%. Concretamente se con 50 litri si percorrono 500 chilometri con un po’ di attenzione si può arrivare a 700 chilometri e in autostrada anche raddoppiare l’autonomia. Certo i tempi dei trasferimenti si allungano ma non tanto di più in città e statale, invece in autostrada proprio si. Per fare 100 chilometri a 120 km/h ci vogliono 50 minuti; a 90 16 minuti in più ma con consumi inferiori di almeno un buon 30 %. Chiarito ciò andiamo ai consigli legati alla manutenzione, che anch’essi giocano un ruolo da protagonisti. Partiamo con un consiglio poco noto per chi ha auto a benzina. 1) Fare sempre il pieno e tenere sempre ben rifornito il serbatoio aiuta. Ciò perché permette di ridurre i vapori soprattutto ora che si sta avvicinando l’estate. Più alta è la temperatura più l’evaporazione aumenta e quindi si perde preziosa benzina. Fateci caso: quando aprite il tappo con il serbatoio vuoto sentite sempre una contropressione, se si tiene pieno si evitano dispersioni e si guadagna. 2) Sempre sul tema pressioni e clima, come ben sappiamo abbiamo periodi di forte siccità. Quindi c’è più polvere nell’aria. Conseguentemente il filtro dell’aria si sporca più facilmente. Il motore quindi respira meno bene e i consumi salgono. Pertanto conviene pulirlo o sostituirlo. Per la pulizia può bastare aspirarlo se non troppo sporco. Il consiglio è di pulirlo almeno due volte l’anno indipendentemente dai chilometri. Attenzione: su alcune auto più raffinate il filtro ha una protezione ulteriore per farlo durare di più; basta quindi davvero poco e un po’ di manualità per risparmiare soldi, agendo dapprima sulla copertura se presente e poi sulla cartuccia. Altro punto centrale riguarda gli pneumatici. 3) I pneumatici giocano un ruolo da protagonisti nella riduzione dei consumi. La prima cosa da verificare è la pressione. Il consiglio è di tenere il valore più alto, quello del pieno carico. Si perderà un po’ di comfort ma aumenterà la scorrevolezza e quindi si abbasseranno i consumi. Dove si evince il dato della pressione? O sul libretto d’uso e manutenzione o sulle targhette applicate sull’auto, ci sono sempre due valori, mettete quello più alto. Sempre in tema di pressione, ricordatevi che ogni mese va effettuato il controllo. Importante è anche scegliere pneumatici ad alto scorrimento. Si ricorda che con le invernali si consuma di più, quindi quando non sono fondamentali è meglio non usarle. Attenzione anche alle 4 stagioni oggi molto in voga: fanno consumare di più. Insomma sugli pneumatici si presti massima attenzione perché è come andare a correre con i mocassini. 4) Altro fattore che incide sul consumo e non poco è il peso e le appendici. Quindi non portate in giro pesi inutili, portabici o portasci se non servono. Tenere il bagagliaio vuoto ma anche pochi oggetti nell’abitacolo è premiante. Come dicevano i nonni tutto fa brodo. Tenere in ordine la propria automobile è importante. Più di quello che si pensi. Solo viaggiare con pneumatici a pressioni sbagliate, i consumi possono salire anche del 5%. Tenere un portasci o un portabagli sul tetto quando non serve è un altro 20 % in più. E tra viaggiare scarichi e carichi si arriva anche a un 10%. Insomma, anche qui basta poco per ottenere tanto. Ricordate che in occasione dei cambi lubrificanti conviene prestare attenzione a quelli che premiano la scorrevolezza. Per le diesel poi fate controllare gli iniettori e per le benzina le candele mentre per le elettriche lo stato della batterie. Su molte ibride avere una batteria poco efficiente si paga e tanto perché si ricarica più spesso e quindi si consuma più energia. I consigli al momento dell’acquisto Oggi i veicoli più desiderati e apprezzati sono i SUV. Questa tipologia però è energivora quindi bisogna rifletterci sopra per bene se vale la pena. Tra una vettura con carrozzeria meno esasperata e una SUV i consumi possono essere inferiori del 30 % e anche di più. Con una efficiente SUV a gasolio a velocità da codice in autostrada si percorrono con un litro tra i 15 e i 16 chilometri; con una berlina con stesso motore e stesso sistema di trazione 19-20 km/l. Mica poca è la differenza. Quindi rifletteteci sopra se SUV vale davvero la pena. Anche per l’ambiente. Ricordatevi poi che i SUV sono più pesanti e hanno ruote più larghe tutti fattori che vanno ad incidere parecchio sui consumi. E se proprio SUV deve essere, Diesel sia. Ma al di là della carrozzeria ci sono tre altri punti fondamentali che vanno considerati per avere auto che consumano meno: l’aerodinamica, cioè la capacità del veicolo di fendere l’aria; la larghezza del veicolo e le ruote. Oggi è molto importante considerare la larghezza. Perché tutte le auto sono sensibilmente cresciute: 10 cm di larghezza in più significano anche 2 km in meno di percorrenza con un litro in autostrada. Mica pochi. Ricordatevi poi che più le ruote sono strette meno si consuma. Si perde certo qualcosa in spazi d’arresto e tenuta di strada ma tutto non si può avere. Infine alcuni consigli per riconoscere un’auto ben fatta: guardate lo spazio tra le parti mobili e quelle fisse, meno ce ne è meglio è. Osservate le guarnizioni dei vetri e premiate quelle più a filo. Passate le mani sulle nervature al fine di percepire quelle più definite. Picchiettate sulle lamiere per cogliere quanto sono…leggere. Passate la mano nei passaruota per percepire se lisci o lavorati, meglio i secondi. Infine aprite il cofano e osservate i cablaggi quanto sono protetti perché anche qui c’è del guadagno importante in termini di efficienza che fa rima con minor consumi. Non tocchiamo il tema motori. Sulla tipologia di alimentazione oggi c’è di tutto di più. Giusto per dare due indicazioni basiche: l’ibrido plug in è quello più energivoro quindi lo bocciamo. Sui diesel e sugli ibridi ce ne sono di buoni e cattivi. Bisogna entrare nel merito perché come diciamo sempre tutte sono automobili ma ce ne sono molte che vanno molto ma molto meglio e anche consumano tanto ma tanto meno di altre.

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