Una volta si pensava che in città dovessero vivere solo auto piccole.
Oggi è convinzione diffusa che debbano circolare solo auto elettriche.
Ma le elettriche non sono tanto piccole perché necessitano di grandi pacchi batteria.
Come al solito oggi si va sempre in direzioni diverse, e tutto è il contrario di tutto.
Sicuramente il 2017 sarà un anno importante per l’auto elettrica, secondo le ultime indiscrezioni raccolte in giro per il mondo.
Soprattutto perché per le elettriche si vede un gran mercato nelle grandi città.
Non tutti però la pensano allo stesso modo, pertanto merita partire da dei punti fermi per farsi un’idea più chiara anche se un ruolo importante lo giocherà pure chi siederà alla Casa Bianca, il signor Trump che ha sue idee a riguardo e che nessuno fin ad ora ha tenuto in considerazione.
Renault vuole proporre una elettrica low cost da 7 mila euro per il mercato cinese. Perché là il prezzo gioca una leva maestra.
Toyota intende invece creare più modelli totalmente elettrici, da oltre 250 km di autonomia e, dal prossimo anno, sembra voglia istituire un team dedicato.
Jaguar ha già in rampa di lancio due modelli, alimentati esclusivamente con batterie, per andare contro Tesla: il primo modello si vedrà a Los Angeles come concept e sarà presentato in veste definitiva a Francoforte il prossimo settembre, così da essere nelle concessionarie nel 2018.
Tesla nel frattempo pare stia cambiando strategia sulla ricarica, facendo pagare la corrente nelle sue stazioni supercharge.
Mercedes crede fortemente nell’elettrico e per questo punta a creare addirittura un nuovo brand e il suo primo modello potrebbe essere un super suv. Alla faccia di chi pensa ancora che elettrico sia solo "piccola e conveniente".
VW dopo aver svelato la nuova architettura per l’auto elettrica con motore e trazione posteriore allo scorso salone di Parigi ha iniziato ad accelerare ancora di più sul tema e punta a fare l’auto del popolo per chi è "sensibile" alla corrente.
In poche parole appare chiaro che sono sempre di più a voler scommettere sull’automobile totalmente elettrica e chi è entrato tra i primi, come Tesla, sta scoprendo le carte per nuovi business.
Rimangono, d'altra parte, sul tavolo ancora molti problemi prima di poter dire che sarà una strada in discesa: il costo degli accumulatori, la loro affidabilità, la remunerabilità, l’autonomia, le prestazioni, il costo dell’energia…sono tutti nodi ancora da sciogliere e, forse per questo, a ben vedere, c’è tanto disordine.
Complice pure il tema ibrido che si divide tra chi considera le plug in elettriche e chi no. A proposito di ibride, anche Ferrari sembra che dal 2019 offrirà una intera gamma ibrida!
Sicuramente dal 2020 qualcosa cambierà.
Pertanto pensare oggi a un’auto elettrica è da pionieri o biscazzieri a essere meno cortesi.
Per chi la vuole fare propria, costruttore o automobilista che sia, è bene sapere che non v'è ad oggi, una volta partito, certezza di raggiungere la meta prefissata.