La mobilità elettrica "pulita" non è sostenibile economicamente.
Oggi produrre un megawattora dal carbone costa 30 euro mentre dall’eolico costa il doppio e dal fotovoltaico anche il triplo!
La mobilità elettrica ha poi anche un altro punto che non torna: i pacchi batteria hanno chimiche sempre più sofisticate che tanto pulite non sono.
E non va trascurato il problema dei tempi di ricarica che sono sempre molto lunghi a meno che non si utilizzino sistemi molto potenti con relative problematiche legate all’elettrosmog.
La mobilità elettrica non ha quindi un percorso in discesa come tanti vogliono far pensare perchè ci sono tanti nodi da sciogliere che facili non sono.
Recentemente si è avuta la possibilità di provare la migliore elettrica sul mercato, la Renault Zoe con accumulatore maggiorato. Per ricaricarla da una presa di corrente domestica si sono impiegati più di 1200 minuti che corrispondono a qualcosa come venti ore! Tempo che si può ridurre a meno di due ore se si utilizza un colonna che dispensa 43 kw! Una potenza esorbitante.
La Renault Zoe 40 va bene, offre un’autonomia reale compresa tra i 200 e i 300 chilometri che sono tanti ma i tempi di ricarica sono importanti e la chimica della batteria modificata non è da sottovalutare perché c’è tanto più nichel nei 300 kg del suo peso.
Inoltre il prezzo è ancora molto elevato tanto che tutti consigliano sulle elettriche di affittare i pacchi e non acquistarli. La loro durata è poi tutta da verificare: si dice che dopo 7 anni vanno sostituiti, chi che dopo 3 anni c'è già una perdita importante di capacità come sui telefonini...che dipende dalle ricariche...quello che è certo è che c'è anche tanta poca esperienza a riguardo.
Sempre sul tema elettrico c’è anche da riflettere sul fatto che oggi l’energia per la mobilità è priva di accise al contrario della benzina e del diesel perché i numeri sono molto bassi, un domani se tutti si andrà elettrico e agli Stati verrà meno l’indotto delle accise dai carburanti qualcosa faranno perché non potranno permettersi il lusso di perdere i miliardi di euro che ora arrivano ogni mese come uno...stipendio.
In poche parole sul tema mobilità elettrica ci sono molti punti di domanda ma anche una tecnologia che fatica non poco a essere competitiva sia da un punto di vista economico sia ambientale e che in Italia sarebbe giusto affrontare seriamente soppesando bene tutti i pro e i contro ma anche facendo un pensiero sulle scelte fatte legate al nucleare e anche al nostro debito che sarebbe ora di ridurre non facendo sempre le cicale.