Di Ferrari elettriche ce ne sono da tempo in vendita e non costano nemmeno tanto.
Perché sono quelle per i bambini.
Per i grandicelli invece per ancora parecchi anni rimarrà una sogno.
Se quindi la desiderata è di guidare una Ferrari elettrica sia chiaro che se non si è più bambini tale desiderio rimarrà tale ancora per molti anni.
Perché dalle catene di montaggio di Maranello per almeno un decennio nulla uscirà senza un motore termico.
Alla presentazione dei dati economici del 2020, il CEO di Ferrari John Elkann ha dichiarato che il primo modello Ferrari completamente elettrico potrebbe arrivare sul mercato a partire dal 2030. "In questo decennio non vedremo una Ferrari completamente elettrica", ha detto.
I motivi secondo “golette” profonde si debbono sempre al tema batterie, soprattutto legate alla ricarica, ma c’è anche chi racconta che la clientela non sembra essere attratta da una Ferrari solo elettrica. In più c'è chi sostiene che quando arriverà dovrà avere un handling speciale garantito da una trazione indipendente sui due assi con controllo elettronico di compensazione per ottenere la migliore performance, un pacchetto non facile da mettere a punto che richiede tanto tempo e tante prove a Fiorano. Ma oltre a tutto c'è il problemino che per dare prestazioni da supercar che durino ci vogliono dei superpacchi che nessuno ha!
In una intervista rilasciata al Financial Times, il numero uno di McLaren, Mike Flewitt, non a caso ha annunciato che dal 2030 inizierà la produzione di solo vetture dotate di powertrain 100% elettrico ma non ha dato data del primo modello elettrico di Mclaren. E attenzione: la Casa inglese non se la passa per nulla bene e questo potrebbe incidere sulle decisioni, facendo accelerare o decelerare qualsiasi volontà dei suoi manager che dipendono da chi mette i soldi e che al momento sembra gran pochi ne dia.
E la Ferrari inglese? L'Aston Martin? Anch'essa ha inserita la retromarcia sull'argomento.
Quindi chi rimane? L'industria tedesca e i suoi satelliti oltre a quella americana rappresentata da Tesla con la roadster che sul sito (pagina https://www.tesla.com/it_IT/roadster) viene descritta come "l'auto più veloce al mondo". Si aggiunge dell'etere! Perché sulla strada non ci è ancora andata. Tesla Roadster tra l'altro si può prenotare versando 43 mila euro, il cui prezzo è di 215 mila euro ma sulla cui consegna non c'è data certa.
Insomma, tutto ciò per dire che il Gotha dell'industria automobilistica mondiale, tedeschi esclusi con la Porsche Taycan e altro in arrivo, sull'elettrico la prende con calma.
PS: AAA cercansi un minimo di pudore. La belva di Tesla è stata presentata tre anni fa. Viene chiamata ancora Roadster ma è una T-Top, cioè con pezzettino di tetto asportabile. Dell'interno viene ancora fatta vedere la stessa immagine che appare come elaborazione al computer nemmeno ben fatta. Promette sempre una velocità massima superiore ai 400 km/h ma a vedere le sue forme viene ancora da dire che è come se Usain Bolt dichiarasse di correre i 100 metri in 8 secondi vestito in smoking e con delle eleganti babbucce ai piedi.