In molte grandi città si stanno affacciando i monopattini elettrici. 
 
A Parigi l’uso di questi mezzi è in fortissima crescita e c’è chi pensa sarà un successo anche in molte altre città. 
 
Il costo di utilizzo di questi mezzi è però altissimo. Mediamente una ventina di minuti d’uso può arrivare a costare anche 4 euro. 
 
Calcolando un uso quotidiano di 20 minuti per andare e 20 minuti per tornare, lo spostamento raggiunge la cifra di 8 euro. 
 
Se l’uso è quotidiano, per cinque giorni lavorativi, si arriva a spendere 40 euro. Che diventano 200 euro al mese e oltre 2 mila euro l’anno!
 
In cinque anni d’utilizzo alla fine la spesa tocca i 10 mila. Più del prezzo di una city car!

Intanto a riguardo dei monopattini, monowheel, hoverboard e segway e al loro utilizzo, il Ministero dei Trasporti in Italia sembra sia arrivato a una regolamentazione.
Potranno circolare solo nei comuni che accetteranno delle regole. Il motore elettrico deve avere una potenza massima di 500 W, la velocità massima è di 20 km/h, ci deve essere un segnalatore acustico, una luce anteriore bianca o gialla fissa e catarinfrangenti rossi o luce rossa fissa. Nelle ore notturne, in assenza, non possono circolare se non portati a mano. Attenzione che chi li usa in notturna deve dotarsi di bretelle catarinfrangenti.
I comuni che decidono di aderire alla sperimentazione devono comunicarlo al Ministero e devono individuare infrastrutture stradali o parti di strada adeguati anche per la sosta e devono mettere segnaletica dedicata. Hoverboard, segway, monopattini e monowheel possono essere condotti da maggiorenni o minori in possesso di patente AM. Possono servire solo una persona. Su piste ciclabili e in aree cosiddette “promiscue”, dove circolano sia biciclette sia pedoni, e nelle zone 30, gli unici due dispositivi per la mobilità elettrica autorizzati a circolare sono segway e monopattini.