I matrimoni si fanno per amore o per interesse.
 
Nel caso dell’industria prevale sempre il secondo.
 
Sul mancato o ancora possibile matrimonio FCA-Renault un ruolo di non poco conto lo ha Nissan che non si fida più dei francesi ma soprattutto non le serve più Renault. A dieci anni esatti dalla nascita dell'alleanza condotta dal geniale presidente di Renault Louis Schweitzer. 
 
Il perché Nissan non abbia più bisogno di Renault è presto detto: Nissan si alleò con Renault per la dote e la tecnologia che Renault aveva sui motori Diesel e che ai giapponesi mancava. Se non avevi buoni diesel non vendevi in Europa mentre se mettevi motori Renault a gasolio sui tuoi modelli facevi numeri. 
All'epoca l'Europa era importante, il secondo mercato al mondo e c'era anche chi era convinto che il diesel avrebbe spopolato anche fuori dal vecchio Continente. 
 
Oggi che sembra non essere più indispensabile avere motori a gasolio a causa del dieselgate ma soprattutto del cambiamento politico in Europa (grazie ai sindaci di molte città che hanno bollato l'auto a gasolio come altamente inquinante quando non è vero) Nissan non vede più grandi interessi.
 
E questo è un punto di non poco conto. Perché la tecnologia del motore a gasolio che era tutta made in Europa in due anni è stata distrutta, azzerata. Con conseguenze non ben pesate da tutti per l'ambiente, per l'economia, per l'Europa stessa.
 
Così c'è chi si domanda a cosa serva avere alleati “poveri”, soprattutto di questi tempi dove l’elettrificazione è alla ribalta e dove in Europa non c’è tecnologia. E non ci sono nemmeno le potenzialità industriali per soddisfare una eventuale forte domanda. 

I giapponesi guardano al prodotto non alla finanza. Sanno che c'è in gioco la sopravvivenza perchè tra dazi, nuovi attori, guida autonoma... oggi ancor di più bisogna ben pesare tutto e se vengono fatte mosse di unione avventate il rischio è finire sul lastrico, anche in brevissimo tempo.