La Smart era nata piccola e per la città.

I tedeschi della Mercedes che hanno preso il progetto dal patron della Swatch dopo che era stato proposto e rifiutato da Volkswagen, hanno fatto di tutto per venderla in tutto il mondo, con però scarsi risultati, Italia esclusa. Sì, perché solo a Roma la Smart ha venduto bene.
 
Dopo anni di tentativi e tanti soldi spesi, Mercedes se ne è liberata (chiusura stabilimento…) e ora grazie ai cinesi della Geely, per la Smart si prospetta qualcosa di diverso. Ma attenzione: non è detto sarà una storia di successo.
 
Perché in un mondo dove tutti prestano attenzione alla sostenibilità, il primo nuovo modello della nuova Smart lascia basiti.
E’ tanto più grande , è tanto più potente, è molto più pesante. Tutti più che non portano a dire sia un’amica della mobilità sostenibile.
 
La nuova nata di Smart si chiama #1. Che fantasia.
La nuova nata è elettrica, ovviamente, perché Smart ha da tempo salutato il motore termico in virtù di una mobilità apparentemente green.
 
La nuova Smart è grande, 427 cm di lunghezza, potente, 272 cavalli, quindi viene da dire che tanto poco impattante sull’ambiente non lo sarà proprio.
 
La nuova Smart utilizza piattaforma cinese della Geely, ha motore singolo posteriore abbinato a un pacco batterie da 66 kWh (tanti e quindi tanto peso) che permettono di raggiungere una autonomia omologata Wltp variabile tra 420 e 440 km. A leggere questi dati poi non appare nemmeno molto efficiente considerando che ci sono auto ben più grandi che con batterie anche meno potenti fanno più strada. 
 
La nuova Samrt #1 sarà possibile ricaricarla con 150 kW di potenza per passare dal 10 all'80% in meno di 30 minuti, mentre con il sistema di bordo da 22 kW serviranno circa 3,5 ore. 
 
In un secondo tempo molti si attendono anche una versione bimotore a trazione integrale da 326 CV e 410 km di autonomia.
 
Di prezzi non se ne parla ma difficile è ipotizzare un prezzo sotto i 35 mila euro. Quindi sarà anche assai poco inclusiva.