BMW i7
A proposito di...
A proposito di...
7 novembre 2022

mostri energivori: ecco a voi la BMW i7

La settima generazione dell’ammiraglia BMW, la Serie 7, fa il suo primo debutto su strada, negli USA e in versione 100% elettrica.
 
Nome del modello i7, nome della generazione G70.
 
I numeri più importanti da tenere in mente della prima ammiraglia elettrica della storia BMW sono:

-anche più di 3 tonnellate in ordine di marcia con occupanti a bordo;
-400 kW di potenza dei due motori;
-un pacco batterie da poco più di 100 kWh per 5-600 chilometri di autonomia andando piano
-un consumo medio superiore ai 18 kWh ogni 100 km andando piano, 30 kWh andando veloci
-oltre 140 mila euro il costo.
 
Numeri tutt’altro che da mobilità sostenibile perché la i7 è un mostro energivoro sia quando si muove sia quando viene prodotta ma anche quando sta a ferma perché ha uno schermino che scende dal tetto da 32 pollici e tanti touch pad...

Inoltre non si sottovalutino le dimensioni esterne esagerate: 5391 mm di lunghezza, 1950 mm di larghezza, 1544 di altezza con un bagagliaio però di soli 500 litri, come quello di un’auto da 480 centimetri!
 
Mai una ammiraglia della Serie 7 negli oltre 45 anni di storia è stata non solo tanto esagerata ma anche tanto poco razionale. 

Di fronte a questo mammut viene davvero da chiedersi il senso di tutto ciò e chi avrà il coraggio di farla passare come auto rispettosa dell'ambiente. 


Le ammiraglia sono sempre state auto importanti e non ci si riferisce al prezzo.
Le 4 porte top di gamma sono sempre state importanti perché per ogni Casa automobilistica che le produce rappresentano il meglio di quanto sono in grado di offrire. E’ stato così ieri e lo è ancora oggi.

Per decenni il top nel settore berline di lusso vedeva solo Mercedes, poi dagli anni ottanta è arrivata BMW con la 750i a 12 cilindri e quindi Audi con la A8 grazie alla costruzione in alluminio. E il dominio della Stella è stato messo a dira prova.
Le nuove proposte di BMW e Mercedes in versione 100%  elettriche aprono a molti interrogativi.
 
A studiarle con attenzione si percepisce che la Stella è tornata a brillare mentre le eliche bavaresi sono tornate a girare piano.
 
Cerchiamo di capire perché.
 
Sia la BMW i7 sia la Mercedes EQS elettriche costano attorno ai 140 mila euro, quindi prezzi simili.
 
La i7 non ha un pianale dedicato ma lo condivide con le versioni termiche quindi deve scendere a compromessi. La EQS è molto più aerodinamica e non a caso con 0,20 ha un valore da record, ben 4 punti a suo vantaggio rispetto alla BMW. Ciò significa che a velocità superiori ai 100 km/h la Mercedes per muoversi richiede molta ma molta meno energia.
 
Per quanto riguarda le batterie entrambe le hanno davvero grandi: ben oltre i 100 kWh. Quindi entrambe sono in grado andando piano di percorrere più di 500 chilometri. Mercedes ad essere precisi ha un accumulatore da 107 kWh, BMW da 101.
L'i7 xDrive60 offre un motore più potente di Mercedes, (400 kW/544 CV invece di 385/523 CV) e velocità più elevata, 240 km/h contro i 210 della EQS 580 4Matic. Ma attenzione che Mercedes offre una coppia massima nettamente superiore, 855 invece di 745 Newton metri e accelera più velocemente da zero a cento, 4,3 invece di 4,7 secondi.  Una bella differenza, quasi mezzo secondo!
 
La i7 è più lunga, 539 cm contro i 532 della EQS ma soprattutto è più pesante, oltre 2700 kg contro i 2585 della EQS.
 
Quindi ricapitolando: BMW perde alla voce aerodinamica, perde in quella peso e nelle prestazioni legate all’accelerazione ma anche ripresa perché ha motore con minor coppia.
 
Inoltre c’è anche da sapere che BMW a pieno carico può arrivare a pesare qualcosa come 3250 kg, quasi quanto un veicolo commerciale e per pochi kg non ci vuole la patente C per guidarla!
 
E anche sugli schermi BMW non appare vincente perché per chi siede davanti il sistema MBUX di Mercedes con tre schermi mette KO la soluzione di BMW a schermi separati. BMW che per chi siede dietro sale però in cattedra offrendo uno schermo da 31,3 pollici con risoluzione 8K che può essere ripiegato. Un plus che piacerà molto ma che sulla dinamica nulla offre in più. E qui si apre un punto su cui tutti dovrebbero riflettere: meglio auto cinema o auto concrete?
 



 

Lascia un commento: