148 anteprime europee e mondiali.
L’87° edizione del salone dell’automobile di Ginevra passerà alla storia per l’incredibile numero di SUV inedite ma anche per le proposte più "prestazioni" che "attenzione" ai consumi.
Ferrari, Lamborghini, Mclaren, Bugatti e Koenigsegg sono impegnate nella lotta da 0 a 300 km/h. Bugatti dichiara poco più di 13 secondi per la Chiron, Koenigsegg meno di 11 secondi! Ferrari annuncia che ha il modello più potente di sempre, la 812 Superfast; Lamborghini con la sua Huracan Performante è entrata nella leggenda perché al Nurburgring ha fermato il cronometro a 6.52.01 diventando così l’auto stradale più veloce di tutti i tempi sul circuito tedesco! Pagani svela la sua roadster ma non comunica le prestazioni, perché le sue auto sono opere d'arte e come tali solo la loro presenza ha il suo perché. Le ha già vendute tutte e il prezzo è superiore ai 2 milioni, più tasse. Come su ogni Pagani il carbonio è ovunque.
Ma non sono solo le auto per pochi a voler andar sempre più forte.
L’Audi toglie i veli alla RS3 Sportback che di cavalli ne ha 400, Ford mostra la piccola Fiesta ST che ne ha 200 e Toyota per non essere da meno ha messo in passerella una Yaris da 210 cavalli mentre Honda per la Civic Type R si accontenta di 300. Sempre sul tema auto emozionanti non si può non menzionare la Alpine, tutta in alluminio e con motore piccolo ma per nulla tranquillo.
Chi è più interessato allo spazio trova nella BMW Serie 5 Touring pane per i suoi denti, grazie a un baule notevolemente più grande (570 litri) e se tanto non vuole spendere ecco che la Hyundai i30 SW può essere un'altra soluzione, in mezzo tra le due la Opel Insignia. Al vertice della categoria invece la Porsche Panamera Superturismo che, deinirla una giardinetta tanto assurdo non è, come darle della prima station wagon della storia del cavallino di Stoccarda!
C’è tanto a Ginevra, ma proprio tanto soprattutto sui SUV. La DS7 Crossback infiamma, così come la proposta di Citroen Aircross, che sostituirà la C3 Picasso e sarà una compact SUV ma anche la Opel CrosslandX che manda in pensione la Meriva: nomi simili per concetti simili, sarà una dura lotta che vedrà protagoniste anche la nuova Jeep Compass, la Mitsubishi Eclipse Cross. La Volvo XC60 è di una categoria superiore ma anche la Range Velar: sono SUV molto interessanti. La Velar ha le maniglie che entrano ed escono dalla carrozzeria: da vedere fanno girare la testa ma sulla praticità... Tutto il contrario della razionale Tiguan 7 posti, anche se pochi forse ne sentivano la necessità.
Se pensate che sul tema berline sia calato il sipario pensate male. Lexus LS 500 H e VW Arteon sono la dimostrazione che così non è.
A Ginevra tornano anche i miti: Fittipaldi presenta il sogno di una vita, la sua prima supercar disegnata da Pininfarina e sviluppata in carbonio in Germania che pesa solo 970 kg; torna Monteverdi, la Rolls Royce svizzera famosa negli anni settanta e poi sparita, ma ora risorta; e ciliegina sulla torta si presenta un costruttore inglese che, usando come base una Jaguar XKR, l'ha vestita con una carrozzeria troppo simile al mito Aston Martin DB5, l'auto di James Bond, di Sean Connery per la gioia di chi vive bevendo Martini!
Insomma l’edizione 87 di questa rassegna è chiara nel trasmettere che l’automobile e la sua industria è viva più che mai ma anche che non c’è una strada definita per il progresso e si procede in tutte le direzioni, perché l’automobile è l’unico mezzo che consente di andare dappertutto. E ieri come oggi se si va più veloci è meglio, perché l'auto da quando è nata ha sempre avuto e ha ancora voglia di misurarsi con il tempo.