Ferrari 296 GTB
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7 luglio 2021

voler fare un po' di chiarezza sulla Ferrari 296 GTB

Ferrari ha presentato una nuova berlinetta la cui novità più importante sta dietro la schiena di chi la porterà.

 

Si chiama 296 GTB.

 

Il suo cuore è un motore V6 3 litri con angolo tra le bancate, che raggiunge i 120° e sviluppa 663 CV a 8.000 giri con limitatore a quota 8.500. Ha lo stesso alesaggio e corsa del motore che usa la Maserati MC 20 che si ferma a 630 cavalli e oltre i 7500 giri non dà.

 

Piccola ma N.1, la nuova Ferrari 296 GTB conquista il primato mondiale di potenza specifica per i motori di serie, portandolo a quota 221 CV/l.

 

Il sei cilindri della Ferrari 296 GTB è più leggero di 30 kg rispetto al V8 Ferrari che tanti premi si è aggiudicato e questo V6 viene sovralimentato tramite due turbocompressori IHI alloggiati all’interno della “V” molto aperta.

 

I turbo sono più piccoli rispetto a quelli utilizzati sul V8. Ciò ha consentito maggior prontezza e reattività ai comandi impressi dall’acceleratore.

 

Al motore termico è stato accoppiato un secondo motore, elettrico, capace di altri 167 CV (315 Nm) così da portare i valori totali di potenza e coppia a 830 CV e 740 Nm.

 

Il motore elettrico è servito da una batteria posizionata sul fondo della vettura da 7,45 kWh (tra le più piccole per la catena cinematica plug in oggi molto di moda) che consente di percorrere fino a 25 chilometri in elettrico.

 

La trazione sulla 296 GTB è solo sulle ruote posteriori perché tutta la potenza va solo su queste a differenza della SF 90 i cui motori elettrici agiscono su quelle anteriori.

 

A leggere i numeri in gioco c’è da domandarsi: ma chi ha il coraggio di chiamarla piccola?

 

Perché sulla carta ci sono 830 cavalli quindi più della 812 a dodici cilindri che si "ferma" a 799.

 

Ma bisogna chiarire per bene che questa mostruosa potenza si ha quando la batteria è carica. E quindi per un tempo limitato.

 

Il segnale però che questa piccola invia è forte in quanto mette in discussione non solo il V8 ma appunto anche il V12 se non si presta attenzione e non si ha l’opportunità di cogliere le importanti differenze che si riscontrano solo alla guida e con un uso non certo breve.

 

Oggi nel mondo delle supercar non si parla di altro: quanta vita avranno ancora le 12 cilindri ma anche le 8 se prenderanno piede queste piccole belve bimotore a sei cilindri che sulla carta promettono miracoli che va detto però chiaramente mantengono per poco tempo.

 

Si ricorda che la Ferrari 296 GTB è lunga 4.565 millimetri (15 centimetri meno della SF90), è larga 1.958 mm, alta 1.187 e ha un passo di 2,6 metri.

Il peso della 296 GTB? 1470 kg. Non pochi ma nemmeno tanti considerando che la F8 supera i 1435.


Per quanto riguarda le prestazioni la velocità massima della 296 GTB è di oltre 330 km/h; lo scatto da 0-100 km/h avviene in 2,9 secondi; quello da 0-200 in 7,3; il giro a Fiorano in 1’21”. Si ricorda che la F8 a Fiorano gira in 1’22”50 e la SF90 1’19”.
 

Importante: la 296 GTB da 0 a 200 dichiara un tempo di 7.3 secondi. La Maserati MC 20 di 8,8 secondi. Interessante sarebbe sapere dopo cinque accelerazioni consecutive quale sarebbe il tempo della 296 GTB con batteria sotto…pressione. E anche quanti giri riesce a fare sempre in 1’21” a Fiorano ma questi numeri come altri quando si parla di ibride non vengono mai comunicati. Così però si instilla nella testa dei più che siano auto…miracolose e che seppur “piccine” siano grandiose. A tal punto da mettere in discussione le icone. E questo non va bene.

E' necessario spiegare bene a chi compra che con l'elettrificazione le prestazioni sono a tempo determinato e non indeterminato.

Infine una ultima nota: questa Ferrari è  la prima della storia che prende "spunti" nel motore dalla Maserati.
E parti di non poca importanza.


 

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