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6 marzo 2022

cosa sia meglio tra evoluzione e rivoluzione

Sony e Honda hanno firmato un accordo per costruire e vendere auto elettriche entro il 2025.
 
La joint venture si impegnerà nello sviluppo e nella vendita di veicoli elettrici a batteria ad alto valore aggiunto e li commercializzeranno insieme. La conferma dell'accordo delinea che la nuova società dovrebbe pianificare, progettare, sviluppare e vendere veicoli elettrici, con l'esperienza di Honda nella produzione, il che significa che produrrà i veicoli. Sony porterà i servizi digitali per una futura piattaforma di mobilità.
 
La notizia segue l'annuncio di Sony all'inizio del 2022 che tende a diventare un marchio di auto elettriche, dopo aver mostrato il suo concept Vision S 02 al Consumer Electronics Show di Las Vegas. Il prototipo di SUV a sette posti lungo 4,85 metri, alimentato da una coppia di motori elettrici per un totale di 563 CV. La tecnologia della batteria, le dimensioni e l'autonomia prevista non sono state rivelate quando il marchio ha svelato Vision S 02.
 
Le immagini degli interni della Vision S 02 mostrano un display ad alta definizione a tutta larghezza invece di un cruscotto convenzionale e schermi del poggiatesta per i passeggeri della seconda fila. C'è anche un controller rotante al centro della terza fila, che potenzialmente consente a coloro che si trovano al sesto e al settimo posto di controllare le funzioni audio o multimediali.
 
Commentando l'annuncio, Toshihiro Mibe, Direttore, Presidente, Rappresentante Esecutivo e CEO di Honda Motor Co. ha affermato che "Creeremo valore sfruttando la tecnologia e il know-how all'avanguardia di Honda in relazione all'ambiente e alla sicurezza, allineando il patrimonio tecnologico di entrambe le società.
 
“Sebbene Sony e Honda siano aziende che condividono molte somiglianze storiche e culturali, le nostre aree di competenza tecnologica sono molto diverse. Ritengo quindi che questa alleanza che unisce i punti di forza delle nostre due aziende offra grandi possibilità per il futuro della mobilità”.
 
Prosegue quindi l’ingresso nel settore automotive di molte aziende e questo porterà a una ulteriore complicazione per i costruttori tradizionali. Per i consumatori si tradurrà sì in una maggiore offerta di prodotto ma soprattutto servizi. Il possesso dell’auto per molti non sarà più vincolato alla proprietà ma legato alla necessità del momento e ciò aprirà a molti nuovi scenari soprattutto per chi abiterà nelle grandi città e dell’automobile ne può fare un uso più rarefatto. Un ruolo chiave lo giocherà anche la guida autonoma e l’intelligenza artificiale su cui però iniziano anche a manifestarsi paure sulla sicurezza e sulla possibilità che esca dal perimetro del controllo umano.
 
Insomma, nei prossimi anni di cambiamenti tanti se ne prospettano accompagnati da altrettanti rischi che portano più di qualcuno a dire: “ Ma non era meglio l’evoluzione alla rivoluzione?”.

 

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