Cinque anni sono passati da quando abbiamo saputo che sarebbe arrivata una BMW elettrica, la i3.
Era proprio il 6 aprile del 2012. Era un venerdì e ci eravamo trovati con un amico che tanto sapeva di BMW.
Ci aveva parlato di un’auto rivoluzionaria nella concezione perché costruita con largo uso di carbonio, innovativa nelle forme e soprattutto elettrica. Mentre parlava i suoi occhi si illuminavano e sembrava parlasse di un successo assicurato. Mentre parlava di questa rivoluzione in arrivo, per calmarlo si ricordò quanto lui stesso si infiammò per lo scooter coperto C1 che doveva rivoluzionare il mondo delle due ruote e che invece si spense tristemente.
Ci rincontrammo dopo pochi giorni al salone di Pechino, dove BMW mostrava la i8 spyder concept e, davanti a quel mostro, arrivò a dire che era nulla rispetto alla rivoluzione che avremmo visto. Insomma la i3 l'aveva...scosso o gli aveva dato la scossa.
Cinque anni sono passati da allora e oggi che si mormora che di altre i elettriche di BMW quasi sicuramente non se ne vedranno a breve termine, vien da dire che qualcosa non è andato come qualcuno si aspettava.
Dire infatti che la BMW i3 sia stata un grandioso successo non si può. E a quanto sembra nemmeno un grande affare, perché la costruzione sofisticata costa molto e anche un bel po’ di scarti sembra avere.
Fino a un po’ di tempo fa, si parla di mesi non anni, tutti si aspettavano una risposta di BMW alla Tesla 3 ma quasi sicuramente non arriverà. E anche questo getta un’ombra sinistra su tutto il comparto delle elettriche se così sarà.