Settimana prossima, martedì, aprirà il salone internazionale dell’automobile di Francoforte.

Sugli scudi ci sarà l’elettrificazione con le auto elettriche pure che verranno fatte brillare come diamanti. 

Volkswagen nelle giornate della stampa sembra certo dedicherà tutto lo spazio all’auto elettrica e non mostrerà addirittura la nuova Golf che verrà presentata in un evento successivo a distanza di soli 30 giorni! 

Ma attenzione a un altro dettaglio: sembra che nei giorni dedicati al pubblico lo stand di Volkswagen cambi, perché al tutto elettrico si affiancheranno i modelli a benzina e diesel! 

Creando così un salone ad hoc per la comunicazione e uno dedicato al pubblico, generando ulteriore cortocircuito nella testa dei media e dei consumatori.

Oltre alle novità elettriche di Volkswagen e Mini si vedranno anche quelle di Seat, Hyundai e Mercedes.

Tra gli addetti ai lavori si chiacchera molto anche sul Land Rover Defender tutto nuovo sia per il sistema di trazione sia per lo stile. Sulla parte cinematica perché tutto sembra sia affidato all’elettronica e su un fuori strada duro e puro c’è chi non è convinto sia la scelta migliore; sull’estetica perché dai muletti visti in giro lo stile appare tutt’altro che riuscito. L’attesa quindi di vedere il nuovo Defender sale come la febbre quando l’influenza tende ad arrivare al culmine della sua presenza.

Altrettanto interesse c’è anche per la proposta di Great Wall che dovrebbe lanciare un SUV di lusso si dice molto accattivante e che potrebbe essere il primo vero Cavallo di Troia dei cinesi della Great Wall.

Nell’edizione 2019 del salone di Francoforte si ricorda anche che mancheranno tutto il Gruppo FCA, tutto il Gruppo PSA (ad eccezione della marca locale Opel) e Renault, Nissan e Mitsubishi. Assenti anche Aston Martin, GM, Mazda, Rolls-Royce, Toyota e Volvo.

BMW porterà la nuova Serie 1 a trazione anteriore. E anche su questa scelta molti sussurrano che sarà come da guidare come una Mini! 

L'edizione 2019 del salone di Francoforte sarà quindi quella più partecipata ma sicuramente sarà quella più chiacchierata e che secondo alcuni non nasconde un'industria dell'auto tedesca sempre meno ancorata alla tradizione. Con tutti i rischi o le opportunità del caso.