Cambia un bel po’ la Mercedes Classe A. Anche nelle parti che tutti non sono soliti guardare.
La Mercedes Classe A nata nel 2012, destinata ora a lasciare la scena, aveva portato al debutto una piattaforma modulare, che ora viene modificata permettendo di avere un SUV, il GLB, che prima non c’era e che sarà molto simile come forme alla Classe G.
Ma la nuova Classe A, grazie alle modifiche apportate sulla base, ha pure un passo più lungo che ha permesso di migliorare l’abitabilità per i passeggeri posteriori ma non di ottenere un bagagliaio esagerato nella capacità.
La lunghezza della nuova Classe A è cresciuta di ben dieci centimetri e arriva a un totale di 442 centimetri. Mica pochi, soprattutto considerando che la Golf arriva a soli 428 cm. Ma attenzione la nuova Mercedes Classe A alla voce carico non strabilia proprio perché, nonostante sia più lunga della Golf, ha un baule più piccolo! Il bagagliaio ora ha raggiunto i 370 litri, 29 litri in più rispetto al modello di Classe A che lascia la scena ma ancora non abbastanza per battere quello della Golf e quello della Megane.
Sempre sotto la pelle, come la Golf, anche la nuova Classe A avrà un retrotreno diverso in base alle potenze dei motori. Sulle sospensioni c’è anche da aggiungere un notevole impegno in fase di sviluppo per aumentare il comfort senza andare a discapito delle prestazioni, perché gole profonde raccontano che i molti possessori di Classe A si siano lamentati del comfort e quindi Mercedes abbia dovuto correre ai ripari. E sulla nuova Mercedes Classe A compare anche un paratia isolante che si è soliti vedere su auto di classe più elevata.
Sotto il cofano ci sono motori Mercedes ma anche tanti Renault. L’entry level è un 1.4 a quattro cilindri by Renault; il 2.0 invece è by Mercedes: entrambi sono a benzina. Il Diesel è invece il solito 1.5 sempre by Renault. I benzina hanno il filtro antiparticolato di serie. Sul Diesel è stato messo un super serbatoio dell’Adblue da oltre 23 litri! Meno rifornimenti ma anche più utilizzo di AdBlue e quindi pulizia allo scarico. Oltre al Diesel 1.5 ci sarà anche il 2 litri da 150 cavalli e 190 cavalli con sistema ibrido plug in per un’autonomia elettrica attorno ai 70 chilometri. La versione AMG avrà una potenza di 405 cavalli e avrà un sistema di 48V.
All'interno della quarta generazione cambia tutto. Dominano la scena due display ad alta risoluzione nell'aspetto rettangolare straordinariamente semplice ma anche i generosi diffusori dell’aria.
Il quadro strumenti può essere configurato in base alle preferenze personali. In modalità a schermo intero, l'intera superficie del quadro strumenti viene utilizzata per visualizzare l'assistenza, i viaggi o la navigazione.
Il sistema multimediale MBUX (Mercedes-Benz User Experience) consente all'utente di utilizzare intuitivamente molte funzioni e tanto si basa su comando vocale. Debutta “ehi Mercedes” a cui ci si può rivolgere come ad un assistente al pari di Siri o Alexa. Basterà dire: “Ehi mercedes, ho freddo” e il clima cambia! Questi sistemi saranno sempre più utilizzati da tutti i costruttori.
Sui sedili della nuova Mercedes Classe A 2018 sono stati fatti molti passi in avanti non solo con l’introduzione della ventilazione ma anche con l’offerta comfort. A proposito di comfort da rimarcare che ora c'è più spazio per i gomiti e per le spalle.
Per quanto riguarda prezzi e consegne: la nuova Mercedes Classe A partirà sempre da 25 mila euro; ordini da febbraio e consegne da aprile in Germania e da maggio in Italia.
P.S. : In Germania in questi giorni si parla molto di un ingresso di Geely nel capitale della Casa automobilistica tedesca. Secondo alcuni questo ingresso sarebbe necessario ai cinesi per spingere sull’elettrificazione, secondo altri per mettere il cappello sulla Stella ma soprattutto sull’Europa. Così da creare un forte assett. Geely ricordiamo che possiede anche Volvo, London Taxi e punta ad essere anche un provider di mobilità con Link&Co. Geely insomma punta molto sulla mobilità a 360° e alcuni sussurrano pure che lo scandalo della scorsa settimana sul tema degli esperimenti legati alle emissioni dei Diesel non sia uscito per caso.