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4 novembre 2019

PSA e FCA: non è detto fatto

A sentire in giro il matrimonio FCA-PSA è già stato celebrato. 
E i due, per molti, sono già in luna di miele. 
Sempre molti analisti e commentatori si dilettano a ipotizzare cosa possa nascere a breve. 
 
Il N.1 di FCA Manley ha però detto :” Ci auguriamo di portare a termine i nostri colloqui e raggiungere un Memorandum of Understanding nelle prossime settimane. Dopo di che, ci vorrà un po' di tempo per accordarci sulla documentazione finale e completare le necessarie consultazioni e ottenere l’approvazione degli azionisti. Nel frattempo, è di vitale importanza che continuiamo a lavorare come un gruppo forte e indipendente, realizzando il nostro piano industriale e raggiungendo i risultati che abbiamo fissato. Intendo organizzare, molto presto, un incontro con tutte le persone che lavorano in FCA a livello globale, durante il quale vorrei condividere alcune riflessioni sullo stato del business, sull’annunciata fusione e le mie aspettative per il resto dell’anno. Spero di poter rispondere a quante più domande possibile. Vi ringrazio ancora per il vostro lavoro e il vostro impegno".
 
Riassumendo, c’è ancora da lavorare, in tutti i sensi per arrivare al lieto giorno. 
 
PSA in tempi recenti ha acquisito Opel. La trattativa è stata lunga e ancora oggi ci sono nodi da sciogliere. Immaginiamoci riguardo ad una fusione quanti sono gli aspetti da valutare. 
 
Insomma, il matrimonio FCA-PSA è tutto da scoprire. Come la dote e anche chi avrà il bastone del comando. A proposito, i rappresentanti di Peugeot dovrebbero avere sei consiglieri su 11, l’amministratore delegato (Carlos Tavares) e la sede operativa. Gli italiani: cinque consiglieri di amministrazione e un Presidente (John Elkann). 
 
C’è anche da non tacere che se tutto andrà a buon fine il Gruppo si troverà con marchi molto simili e non sarà facile la gestione.

Lancia e DS sono molto simili, ma la francese ha una gamma più articolata. Fiat contro Citroen non avrà vita facile e si dovrà riposizionare: Citroen ha prodotti vincenti e di certo non prenderà in considerazione cambiamenti. E in più c’è Opel a chiudere Fiat in un recinto assai ristretto. Peugeot se la può giocare con Alfa e oggi i suoi prodotti sono all’altezza di Audi, quindi Alfa...verrà rivoltata come un calzino. Maserati invece ha più possibilità ma quando finì sotto il dominio Citroen negli anni settanta non fu un bel periodo, per entrambi.

Insomma, di interrogativi ce ne sono tanti e prima di ballare e festeggiare sarà opportuno che tutti stiano ben abbottonati.

 

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