Oggi si parla e si straparla molto di attenzione all’ambiente.
Il Gruppo Renault racconta di essere in prima linea su questo fronte.
Renault in un comunicato racconta: “Secondo il rapporto dell’ADEME (Agenzia dell’Ambiente e del Controllo dell’Energia) di ottobre 2019, in quell’anno ci sarebbero voluti 1,75 pianeti per soddisfare i bisogni dell’umanità senza mettere in pericolo le esigenze delle prossime generazioni”.
A fronte di ciò nasce spontanea la seguente considerazione: ma forse non sarebbe il caso di ridurre un po’ la produzione che negli ultimi vent’anni è aumentata a dismisura?
Prendiamo come esempio proprio Renault.
Agli inizi del secolo scorso Renault non produceva nemmeno 2 mila auto all’anno e per sfondare il muro del milione di unità prodotte in 365 giorni dovette aspettare gli anni settanta. A vent’anni esatti, nel 1998, quando Renault compì cent’anni passo da un milione a due. Altri vent’anni, Renault nel 2018 si è avvicinata ai 4 milioni!
La crescita come si può constatare è stata di quelle pesanti.
Negli ultimi anni la crescita è dovuta all’esplosione di alcuni nuovi mercati ma anche delle decisioni prese dalla politica europea che ha obbligato al cambio auto anche chi poteva tranquillamente continuare a viaggiare con la sua auto omologata euro 3, euro 4…
Il punto è che non se ne vuole mai parlare seriamente sull’impatto ambientale. E conseguentemente su quanto sarebbe molto più importante avere auto che durano di più.
E’ lo stesso che succede con le scarpe: una volta si avevano scarpe in cuoio con cui si camminava per anni e una volta consumate si risuolavano. Poi sono arrivate quelle in gomma che si deteriorano più velocemente. A beneficio di chi e di cosa?
A voi la risposta.
E non si sottovaluti pure il tema del cambio alimentazione benzina/diesel-elettrico che Renault spinge e che poi potrebbe vedere un ulteriore passaggio con l’auto a idrogeno.
Insomma, se davvero bene si vuole al pianeta e anche se bene ci si vuole, una riflessione seria andrebbe fatta.
E alla domanda di quanto Renault sia amica o nemica dell'ambiente a voi la risposta.