Jaguar ha scelto il Portogallo per presentare la sua prima auto elettrica della storia: la I-Pace.
Oltre questa striscia di terra c’è solo l’oceano Atlantico, che tanti hanno attraversato per andare alla conquista del mondo, creando grandi imperi. Pertanto, forse non è stato scelto a caso questo Paese, perché oggi sulle automobili elettriche c’è convinzione di alcuni che possano conquistare il mondo.
La nuova Jaguar I-Pace è la prima elettrica importante di un Casa automobilistica importante. Arriva prima dell’Audi E-Tron e della Mercedes EQ. Che si faranno vedere sul finire dell’anno. Oggi la Jaguar I-Pace è l’anti Tesla per eccellenza e subito chiariamo che offre di più perché da qualcosa in più in… fuori strada! Si avete letto bene, i tecnici Jaguar forti della vicinanza con quelli di Land si sono spinti molto su questo concetto, arrivando a permettere persino guadi e grazie alla variazione in altezza garantita dalle sospensioni, anche escursioni su terreni dove però ci starebbero meglio altre tipologie di pneumatici.
Ma partiamo dai numeri. Dalle dimensioni. La Jaguar I-Pace è lunga 468 centimetri, larga 201 centimetri e alta 157 centimetri. Il bagagliaio offre una volumetria di 656 litri che possono salire a 1453 litri se si abbatte il divano posteriore. Il peso è di 2200 kg e se si viaggia in cinque con bagagli, ci si avvicina ai 3000 chili. Come un furgone! La velocità massima è di 200 km/h. Da 0 a 100 necessità di 4,7 secondi. Il prezzo varia tra gli 80.000 e i 105.000 euro!!! E’ poco più larga della Tesla Model X, ha quasi la stessa altezza ma è molto più corta. Se si confronta la Jaguar I-Pace con la BMW X3 si evince che: è solo 3 centimetri più corta, 11 centimetri più larga e ancora 11 centimetri più bassa. Il bagagliaio della BMW X3 quando si viaggia in cinque è meno capace ma quando si deve caricare e si abbatte il divano offre di più. Sempre continuando il confronto con la BMW X3, la differenza media di peso sta attorno ai 400 chili e sul prezzo un altrettanto 40% di differenza in più, a conferma che la mobilità elettrica non è per tutti, a oggi. Ancora in tema confronti, tra Jaguar F-Pace e Jaguar I-Pace si scopre che la F-Pace è più lunga di 5 centimetri, è più stretta di 7 centimetri ma più alta di 8 centimetri, però attenzione: la Jaguar elettrica ha il bagagliaio meno capace! Quindi tutte le storie che si sentono in giro sulle auto elettriche che danno più spazio rispetto alle auto con motore convenzionale, numeri alla mano, non è vero. Per quanto riguarda il peso tra le due Jaguar, si può arrivare anche a oltre 500 chili di differenza! Rcordate che spostare più peso significa più dispendio di energia e più consumo di energia significa meno efficienza.
La Jaguar I-Pace ha due motori, uno su ogni asse, da 200 cavalli. In mezzo c’è il “pacchetto batteria” per servirli che pesa non poco: diciamo che il tutto supera i 400 chili! Non essendoci motore termico sotto il cofano anteriore della Jagaur I-Pace c’è un piccolo spazio per una smilza valigetta ventiquattro ore o una keepall piccola che si aggiunge a quello grande posteriore. L’abitacolo è generoso negli spazi ma non da far gridare al miracolo.
Quando ci si avvicina e si comanda l’apertura, come sulla Range Velar le maniglie fuoriescono dalla carrozzeria. La portiera è grande ma leggere perché in alluminio. Seduti al posto guida colpiscono immediatamente i montanti, generosi e un po’ fastidiosi per la visibilità di 3/4 anteriore. Poi lo sterzo non certo leggero e dal raggio limitato che impone più manovre del solito. Come sulle Tesla. La spinta dei due motori c’è, ma più di….200 km/h non fa. La Jaguar I-Pace però accelera in poco tempo: da 0 a 100 bastano meno di cinque secondi. Se si guida senza tante remore l’autonomia precipita e si può arrivare a fare anche meno di 200 chilometri con un pieno. Se invece si va piano, si possono anche fare 400 chilometri. Per ricaricare gli accumulatori da oltre 90 kWh molto dipende dal sistema: se domestico, allora non basta dal tramonto all’alba, si possono superare le quindici ore; se si usa l’industriale i tempi di dimezzano e se ci si dota di supercharge dopo soli 15 minuti si possono ottenere anche 100 chilometri!
Tra le curve la Jaguar I-Pace fa capire che molto è demandato alla tenuta delle gomme, che sono grandi, molto grandi (255/40 R 22), quindi ha buona tenuta laterale ma attenzione che se si va in perdita di aderenza, compare tantissimo ma proprio tanto sottosterzo e non è facilmente gestibile. Anche perché quando si toglie e si da potenza attraverso l’acceleratore, sulla Jaguar I-Pace c’è sempre un fastidioso ritardo. Pertanto bisogna guidare il più puliti possibile ma soprattutto con massima attenzione per non lasciare spazi a eventuali necessarie azioni di correzione. Le sospensioni sono molto frenate e questo si percepisce anche sui piccoli dossi come comfort legato all'assorbimento, ma nonostante siano rigide se si gioca con i trasferimenti di carico la massa c’è e si percepisce. Notevole pure la tendenza “motoscafo” quando si accelera, la prua (scusate, il muso) si alza. Per quanto riguarda il comfort acustico quando si va piano tutto ok, ma il rotolamento e l'aria poi si fanno sentire.
In definitiva la nuova Jaguar I-Pace è auto con cui si può fare tutto, anche partire alla scoperta del mondo, ma sempre con i limiti dell’autonomia e dei tempi di ricarica, e non bisogna sottovalutare che tra peso e inerzia dei motori elettrici delle pecche quando la si porta svelti li evidenzia tutti. Se poi si considerano le sue sorelle a benzina o gasolio viene anche da dire che razionalmente ha ben poco diritto di esistere perché costa tanto di più e non da alcun pratico valore aggiunto se non delocalizzare l'impatto ambientale per produrla e muoverla e come dinamica non è meglio così come comfort. La Jaguar I-Pace è nettamente meglio della Tesla e da di più ma non è Jaguar migliore delle altre Jaguar.
Infine nota importanta sulla batteria: ci sono più fornitori, i tecnici Jaguar ancora una volta nulla dicono sul nome di chi fornisce i pacchi batteria della I-Pace.