Omologazioni nuovi cicli per auto euro 6c wltp non più nedc
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4 giugno 2017

nuove omologazioni: arriva il WLTP e l'euro 6c

Da oltre 20 anni i valori di consumi ed emissioni delle autovetture vengono rilevati sulla base del ciclo di guida europeo (NEDC).

Da settembre 2017 il WLTP (Worldwide Harmonized Light Duty Test Procedure) sostituirà l’attuale metodo di misurazione.

L’obiettivo è raccogliere dati fedeli alla realtà, per adeguarsi alle variazioni delle condizioni del traffico e dell’utilizzo delle vetture in Europa.

Contemporaneamente sono prescritte misurazioni delle emissioni nel traffico stradale reale (RDE = Real Driving Emissions) e entrerà inoltre in vigore la nuova normativa sui gas di scarico Euro 6c.

A partire dall’introduzione delle direttive sui gas di scarico valide a livello europeo, avvenuta nell’anno 1996, nell’Unione Europea le emissioni dei veicoli vengono stabilite sulla base di un ciclo di marcia standardizzato (nuovo ciclo di guida europeo, abbreviato con l’acronimo inglese NEDC). Negli anni 90 la Commissione UE e la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) hanno sviluppato il NEDC con l’obiettivo di fornire ai consumatori europei e alla classe politica uno strumento di misurazione unitario. Dal 1° settembre 2015 viene ponderata nella misurazione anche la resistenza al rotolamento degli pneumatici, non viene tuttavia considerato l’influsso di dotazioni a richiesta o utenze elettrice. Il NEDC non descrive solo il profilo di marcia, ma anche le condizioni di misurazione e le condizioni ambientali. Per esempio è esattamente stabilito come debba essere caricato il veicolo e a quali temperature debba essere eseguita la misurazione. Questa determinazione standardizzata delle condizioni quadro della misurazione consente un raffronto oggettivo dei risultati. Poiché un ciclo di test standardizzato come il NEDC può simulare la molteplicità delle possibili condizioni d’impiego e i differenti profili di guida solo entro determinati limiti, durante l’impiego reale nel traffico stradale possono verificarsi scostamenti rispetto ai valori previsti dal NEDC. Nel ciclo NEDC non vengono neppure prese in considerazione regolazioni quali per esempio l’attivazione del climatizzatore o di altre utenze, né configurazioni personalizzate dei veicoli mediante equipaggiamenti a richiesta.
Il 1° settembre 2017 il NEDC verrà quindi sostituito dal metodo misurazione dei consumi WLTP (Worldwide Harmonized Light Duty Test Procedure). Il WLTP rappresenta una procedura per l’esecuzione di test unitaria, per vetture e veicoli commerciali leggeri, in grado di illustrare i valori dei gas di scarico e i consumi di carburante in modo più realistico che in passato.
Alla fine di maggio 2017 gli stati membri della UE riceveranno una raccomandazione circa l’implementazione di tale procedura, vincolante in termini fiscali e legali, a partire dal 2018. Nella fase di transizione, dal 1° settembre 2017 al 1° gennaio 2019 (sono possibili variazioni a seconda del Paese) per i Clienti varrà sempre come parametro fiscalmente rilevante il valore NEDC (o il valore NEDC corretto in funzione della misurazione WLTP).
Rispetto al NEDC, il WLTP è molto più dinamico: il profilo di guida in esso definito presenta più accelerazioni e frenate e contiene quattro fasi: fino a 60, 80, 100 e 130 km/h. Ciò consente di simulare differenti situazione di guida, dal traffico urbano alla marcia in autostrada. Nel ciclo di marcia WLTP la velocità massima è di 131 km/h, quindi di 10 km/h maggiore rispetto al metodo NEDC. Inoltre il nuovo ciclo di test supera quello precedente sia per durata (30 minuti) sia per velocità media (46,6 km/h). La lunghezza del tragitto percorso sul banco di prova a rulli corrisponde a 23 chilometri invece che agli attuali 11, la temperatura nella camera del test deve essere di 23° Celsius.
Con l’Ambient Temperature Correction Test, il metodo prende in considerazione l’influsso esercitato sui consumi dalla temperatura ambiente media definita dalla UE: 14°C su un veicolo parcheggiato per 9 ore.
Con il WLTP vengono ponderate anche le conseguenze degli equipaggiamenti a richiesta scelti dai Clienti in termini di peso, aerodinamica e consumo di corrente elettrica dalla rete di bordo (corrente di riposo). Come già con il ciclo NEDC, durante la misurazione, le utenze Comfort, come il climatizzatore o il riscaldamento dei sedili, sono disattivate.
Ulteriori novità concernono i punti di cambio marcia (con cambio manuale): questi non sono più prescritti in modo statico, ma in funzione dei parametri del veicolo, quali la potenza del motore e i rapporti del cambio .
Per tutti i nuovi controlli del tipo relativi a motori e modelli, i valori dei gas di scarico e dei consumi devono essere stabiliti con il metodo WLTP a partire 1° settembre 2017; a partire dal 1° settembre 2018 il metodo si applicherà a tutti i veicoli nuovi. 

 

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Valerio 5 giugno 2017 alle 8:05
signori si cambia ancora. non c'è momento che questi signori non aggiornino le normative così tutto si svaluta. dovrei cambiare auto ma io aspetto a questo punto ottobre per avere l'auto con l'ultima omologazione. non si rendono conto che facendo così diventa una gran confusione?
massimo 5 giugno 2017 alle 8:05
allora fino ad oggi è stata tutta una farsa???
Carlo 5 giugno 2017 alle 8:06
non ci ho capito molto se non che arriva la 6c e quindi chi compra un'auto oggi la prende vecchia
sandro 5 giugno 2017 alle 8:07
ma perché hanno messo l'euro 6 a , b e ora c? non conveniva andare avanti con la numerazione? da noi se non ci complichiamo la vita non siamo contenti!
Roberto 5 giugno 2017 alle 8:10
sinceramente mi sembra questa wltp una gran .... ata! scusate ma non se ne può più di tutte ste nuove regole che poi si rivelano inutili e fuorvianti come quella attuale che ora non va più bene. Ma allora non si poteva stare come una volta? Mi sembra che tutti debbano cambiare per far vedere che esistono e se si dice qualcosa ecco che affermano che non si vuole stare al passo con i tempi che si è vecchi... ma per piacere, oggi è sempre più un caos in tutto!
angelo 5 giugno 2017 alle 8:34
ale' altra omologazione! ma quanto costa tutto cio'? e poi non e' che migliora la tecnologia e' solo per mettersi la coscienza a posto
Tommy 5 giugno 2017 alle 8:34
Sembrerebbe più preciso e aderente alla realtà
enrico 5 giugno 2017 alle 8:35
ma non viene calcolato l'impatto totale dalka fonte alk'uso cosi non si sapra' mai cosa e' meglio se metano petrolio corrente...
Andre 5 giugno 2017 alle 8:38
Le condizioni del traffico sono molto cambiate ma soprattutto sono cambiate tantissimo le auto e le emissioni, è giusto che anche i parametri di valutazione si adeguino a questi cambiamenti
Luca 5 giugno 2017 alle 8:40
Entreranno in vigore nel 2018 quindi bisogna acquistare/cambiare auto non prima di settembre 2017
Aldo 5 giugno 2017 alle 8:47
Che confusione! Non ho ben capito come funziona, solo che è meglio faccia slittare il cambio della mia auto al 2018
Giulio 5 giugno 2017 alle 8:51
Mi stupisce che tengano spento il clima durante questi test, è sempre in funzione nell'uso "normale" di una vettura
Piero 5 giugno 2017 alle 8:52
Era ora che adeguassero i test, il NEDC è ormai diventato obsoleto
Ser7 5 giugno 2017 alle 8:56
Dovrebbero far fare i test a persone normali di varie categorie e professioni, misurando i loro consumi per un mese, sarebbero di certo più verosimili di queste prove in laboratorio sui rulli e con clima spento!!!
Claudio82 5 giugno 2017 alle 9:08
Questi test danno solo un'indicazione di massima dei consumi e delle emissioni, in realtà questi dati sono influenzati da fattori difficilmente riproducibili in laboratorio tipo le condizioni climatiche, lo stato degli pneumatici, il carico a bordo, lo stile di guida e non ultimo il percorso affrontato se in pianura o in salita
Vince 5 giugno 2017 alle 9:10
Se uno guida l'auto tirando sempre è chiaro che i consumi non saranno certo quelli dichiarati dalla Casa costruttrice per quel modello, spiegatemi dunque il senso di questi test
Anto 5 giugno 2017 alle 9:47
L'obiettivo di questi test è di fornire un dato di valutazione omogeneo per confrontare vetture di diversi marchi, cambiando nuovamente i parametri diventerà difficile fare il confronto e scegliere
Ubi 5 giugno 2017 alle 9:50
Il fatto che abbiano aumentato la velocità a 131 km/h, la durata della prova e la velocità media di sicuro lo rende più efficace, mi stupisce che tengano spenti e non considerino ancora l'influenza dell'uso dei sistemi elettronici di bordo
Franco 5 giugno 2017 alle 9:52
Ma non potevano continuare con l'utilizzo dei nr anziché inserire le sottoclassi a, b, c ?? Già non è chiaro l'argomento ci mancava pure questa denominazione
Tore 5 giugno 2017 alle 9:53
E adesso come si fa a confrontare due veicoli diversi se hanno dati forniti con i due sistemi e non con lo stesso?
Fab64 5 giugno 2017 alle 9:55
Mi preoccupa la parte fiscale: la tassazione che verrà applicata e le limitazioni d'uso in base alla normativa rispettata, si preannuncia una gran confusione
Ricky 5 giugno 2017 alle 9:56
Fatto così è molto più realistico
alfredo 5 giugno 2017 alle 11:40
con questa nuova normativa i valori saranno piu vicini a quelli reali
Luciano 5 giugno 2017 alle 13:25
Fino al 1 settembre 2018, quindi, sarà un problema fare i confronti tra vetture
Roby67 5 giugno 2017 alle 13:35
Finalmente cambiano il sistema, era veramente anacronistico!
MarioMo 5 giugno 2017 alle 13:39
Nel periodo di transizione ci saranno difficoltà, come sempre quando si passa da una fase ad un'altra, però questo nuovo test di omologazione è strutturato in maniera molto più efficace e realistica, sarà molto utile
Mauri60 5 giugno 2017 alle 15:53
Prendono in considerazione anche la temperatura esterna: era ora perchè i consumi sono ben diversi a seconda del caldo o freddo che fa
Peppe 5 giugno 2017 alle 15:58
Bene, qualche Casa Auto era arrivata a dichiarare anche 28km/l e mi sono sempre domandato come abbiano fatto a calcolarli
giovanni 5 giugno 2017 alle 16:01
non mi sembra un sistema cosi rivoluzionario e' come al solito far vedere la carota per far correre i conigli
Livio 5 giugno 2017 alle 16:10
Non riesco a capire perché tengano spenti climatizzatore o riscaldamento sedili durante le prove, per quanto poco anche quelli contribuiscono al consumo di energia
SteRe 5 giugno 2017 alle 16:15
Lette le modalità questo test risulta più aderente alla realtà ma mi domando come facciano a considerare l'aspetto dell'aerodinamica in laboratorio sui rulli? L'aerodinamica ha un un'influenza importante sui consumi e in un ambiente chiuso come si fa a valutarla?
Marzio 5 giugno 2017 alle 16:19
Mi sembra che alcune cose vengano calcolate fin nei dettagli tipo il punto di cambio marcia nelle versioni con cambio manuale, altri come utenze comfort e/o aerodinamica di marcia non vengono per nulla considerate e questo mi lascia perplesso
Gigi 5 giugno 2017 alle 16:22
In Europa a preoccuparsi e a redigere normative di volta in volta sempre più restrittive mentre nel resto del mondo fanno quello che gli pare, non è il modo giusto di procedere
Albe62 5 giugno 2017 alle 16:24
Ma chi è la mente distorta che sceglie i nomi per queste direttive??
Max 5 giugno 2017 alle 16:37
Sono molto cambiate le vetture e i motori, era diventato urgente un cambio di normativa dei test
Gianni 5 giugno 2017 alle 16:38
Le auto hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni sul fronte del contenimento dei consumi, un test strutturato in 4 fasi é sicuramente più indicativo del vecchio Nedc
Checco 5 giugno 2017 alle 16:40
Ogni anno se ne inventano una....non se ne può più