Molti politici al governo di Stati, Regioni e Comuni, non fanno altro che parlare di blocchi alla circolazione per le auto benzina e diesel.
La Gran Bretagna sembra intenzionata a vietare la vendita di nuove auto a benzina, diesel ma anche ibride dal 2035.
Il primo ministro Boris Johnson sembra voglia proprio puntare su questo annuncio per far capire quanto sia amico dell’ambiente e per far vedere che la lotta contro i cambiamenti climatici non verrà fatta solo con parole ma fatti. Anche in Francia si ricorda che c’è chi punta a un fermo delle auto a combustione ma nel 2040 mentre la Norvegia pensa addirittura al 2025.
Queste decisioni-annunci porteranno a una vittoria per le auto elettriche che secondo questi politici possono portare solo vantaggi alla salute del pianeta.
Se le intenzioni si tramuteranno in leggi avranno un impatto sull’economia devastante ma anche sulla salute del pianeta perché significherà aumentare la produzione di vetture elettriche, avere uno smaltimento delle vecchie auto con numeri da capogiro, quindi con una ricaduta sulle emissioni di CO2 fuori controllo. In più c’è anche da non sottovalutare che dopo dieci anni di uso di auto elettriche si avrà una quantità di batterie da smaltire con un conseguente impatto sempre sull’ambiente micidiale che porterà a una crescita della CO2 da paura.
Per le Olimpiadi del 2012 il primo ministro inglese Boris Johnson aveva già ampliamente dimostrato sulla mobilità green tutta la sua ignoranza sponsorizzando una inutile flotta di taxi a idrogeno, grazie al sostegno dell'UK Government Technology Strategy Board, ma nonostante ciò non sembra essergli bastato. Soldi spesi e tanto inquinamento creato per nulla! Ma nessuno gli chiede di questi errori?
Oggi ricordiamo che i modelli diesel, benzina, ibridi, rappresentano ancora il 99% delle vendite, ma chi può pensare di acquistarle ancora dopo questi annunci? E soprattutto come si pensa a un cambio con un prezzo dell’elettrico due volte superiore a quello di un’auto a combustione? E come si pensa di affrontare il tema della disponibilità di energia per muovere le auto elettriche? E questi "geni" come pensano di distribuire l'energia? Ma anche come pensano di gestire tanti mezzi non certo inerti?
Insomma la situazione è fuori controllo.
Almeno se fossero seri questi uomini al governo dovrebbe partire dando prima risposte a questi quesiti. Nessuno di loro si compra un’auto e la usa. Nessuno confronta o crea tavoli di lavoro con prove indipendenti. Quindi vivono di fake news. Chi prova e usa l'auto non per fare un giretto sa cosa funziona e cosa no.
Fare annunci così come fanno non è solo demagogia, molto pericolosa. Significa mettere delle mine sull’ambiente, sull’economia, su tutti noi.