C’è chi racconta che sia la più emozionante sul Pianeta.
C'è chi ne decanta il rispetto che ha verso gli altri, come nessun’altra.
C'è chi dice non riesce a essere insensibile al suo rango e alle sue forme.
Ma detto tra di noi chi ha il coraggio di portarsela a casa?
Per averla bisogna pagare più di 138 mila euro.
Ma attenzione: per avere l’accesso senza chiavi bisogna aggiungere più di 1200 euro; per l’assistenza al parcheggio più di 2000 euro; per per le barre antirollio attive più di 3000 euro; per il cavo di ricarica cobo 2 più di 1000 euro; per il clima quadrizona più di 800 euro; per i freni carboceramici più di 9000 euro; per la pompa calore ancora poco più di 800 euro; per le ruote posteriori sterzanti più di 2000 euro… e la lista può continuare.
Alla fine per averla accessoriata si può arrivare a sfiorare i 200 mila euro! Se si fa un tanto al Kg la cifra può spaventare meno perché questa Porsche pesa attorno ai 2500 kg e a pieno carico arriva vicina vicina ai 3000 kg. Numeri da veicolo commerciale che richiede la patente C per essere portato.
A proposito di trasporti: il bagagliaio posteriore ha una volumetria da 363 litri. Molto meno di quello di una Fiat Tipo a cinque porte che è ben 60 cm più corta.
La potenza del bolide elettrico Porsche è di 517 cavalli che salgono a 598 in funzione Boost. Il pacco batterie è da 93,4 kWh con 33 moduli e 396 celle.
La trazione è integrale e il cambio a due velocità.
Ora, cerchiamo di capirci da un punto di vista d’impatto ambientale: secondo voi è meglio un’auto che pesa tre volte meno sia quando si muove che quando si costruisce o il contrario?
Se si calcolano i tempi di ricarica da una presa domestica ci vogliono più di 44 ore. Se si utilizza un sistema a 22 kW 4h e 26 minuti; con 50 kW 1h e 10 minuti ma per passare da 20 all’80%. Tempo che si riduce a 18 minuti con 350 kW. Insomma, avete capito di quanta energia si parla? E come dire carico un serbatoio da 1000 mille litri con un bocchetto gigante e non con la pistola d'ordinanza.
A fronte di tanta energia bisogna essere consci che tanta strada non si fa perché come più volte si è scritto questi mezzi sono dannatamente energivori, nel caso di questa vettura si consuma un kWh addirittura ogni 4 chilometri di media e quando si spinge la percorrenza scende anche a meno di 3 chilometri.
Sulle elettriche come queste, quindi non c’è da essere tanto prodighi di lodi.
Anche perché se proprio deve essere elettrico, meglio sarebbe fare vetture piccole e più leggere possibili. Non certo questi Mammuth.
Comunque, al di là di ciò, alla guida cosa lascia? Un bel senso di onnipotenza nelle accelerazioni che però inizia a perdere incisività più aumenta la velocità. Per essere chiari: al semaforo lascia tutti senza fiato, ma lì finisce. E anche qui è l’ulteriore controsenso, perché dare tanto tra 0-100 significa mettere nelle città dei veri e propri pericolosissimi missili. E per quanto riguarda fuori dalla città? Dopo un po’ di pressioni adeguate sull’acceleratore e booster iper attivo, capita spesso che vada in protezione come tutte le elettriche per preservare batterie e sistemi vari. E si perdono anche tanti cavalli e ci si può ritrovare a lottare con più divertenti GTI di buona memoria. Tra le curve in pista un giro insomma lo si fa bene; ma una cronoscalata no.
Insomma, ma chi ha il coraggio di sposarla?