Il Gruppo PSA che raccoglie i marchi Peugeot, Citroen, Opel e DS, oltre ad essere brillante nelle vendite, è il Gruppo estero N.1 in Italia ed è un faro che aiuta a schiarire le molte zone d’ombre sul tema ambiente ed efficienza tra i motori benzina e diesel.
Se si confrontano i recenti motori benzina Puretech a tre cilindri del Gruppo PSA pluripremiati con i quattro cilindri a gasolio BlueHDI sempre del Gruppo francese si scopre che il Diesel quattro cilindri 1.5 impatta molto meno del benzina 1.2 tre cilindri a parità di potenza, 130 cavalli.
Il Diesel emette meno C02, meno ossidi d’azoto…meno particolato!!!
Molti sindaci, a partire da quello di Milano (Giuseppe Sala) hanno messo nel mirino il motore a gasolio, facendo tornare gli italiani a scegliere il benzina ma è difficile capire come non possano prendere coscienza della differenza di emissioni a favore del Diesel, che tra l'altro non è di poco conto.
Entrando nel dettaglio il benzina emette 118 g/km di Co2 contro i 107 del motore Diesel e a livello di particolato il Diesel arriva a 0,00064g/km contro i 0,00078 del benzina, per una differenza a favore del motore a gasolio di quasi il 20%!
Importante è sottolineare anche come questi valori siano ormai davvero infinitesimali, si è arrivati allo 0,000 prima di trovare qualcosa!
Per quanto riguarda gli ossidi d’azoto se si prende a confronto il diesel automatico con il benzina sempre automatico si è a 0,01710 contro 0,05300!
Insomma non c’è storia. E sempre sui valori infinitesimali emessi dai motori della automobili migliori, bisogna anche non dimenticare che aerei, navi, agricoltura industriale impattano molto di più non solo nel bilancio complessivo che va oltre il 16% dell'automobile ma proprio come valori perchè non regolati e severi come quelli dati all'industria dell'auto.
A fronte dei dati evidenziati nel confronto tra i motori con diversa alimentazione, chi oggi acquista una vettura a benzina impatta di più di chi acquista una diesel, come andiamo a ripetere da tempo ma si è in pochi a sottolinearlo e questo è un grosso problema perché si parla tanto di attenzione alla salute dell’ambiente e dei cittadini ma solo a parole e non nei fatti. E qui tutti come cittadini bisogna iniziare a prenderne atto.
Bisogna anche aggiungere che non tutti i motori oggi in commercio hanno le doti di quelli PSA.
E qui gioca un ruolo importante l'esperienza, la cultura tecnica e gli investimenti.
In particolare oggi è l'industria europea ad avere queste tecnologie incredibili (pistoni leggermente sfasati nella testa, common rail che nel flauto fa arrivare meno carburante, pompe a geometria variabile che fanno la differenza..). Soluzioni che arrivano dalla lunga tradizione ma anche dalle competizioni e da un filiera ingegneristica che, purtroppo, si sta facendo morire a causa di una politica ignorante e superficiale, sedotta dalla furbizia di realtà che, non potendo arrivare a competere tecnicamente, intraprendono altre strade che portano, tra l'altro, a più inquinamento!