E con questa sono quattro le generazioni dell’Audi AllRoad.
La Avant rialzata e "bombata" della Casa dei Quattro Anelli che... vent’anni fa si inventò il concetto della familiare fuoristrada.
Lunga 495 centimetri, la nuova Audi Allroad ha un aspetto ancor più marcato, da dura off-road, ma non ci si faccia ingannare perché nell’uso su percorsi difficili è meglio non impegnarla.
Quando uscì la prima generazione era all’avanguardia davvero della tecnica perché aveva persino le ridotte.
Poi cambiò, mantenne i parafanghi larghi, ingrandì la mascherina ma perse la parte più nobile: il riduttore.
Anche nell’ultima generazione tutto viene demandato all’elettronica ma attenzione che non è la stessa cosa: basta scendere per ripide discese per accorgersene in quanto i freni si surriscaldano e impongono soste di raffreddamento. E se ci si vuole arrampicare son fatiche per il convertitore.
Insomma l’Audi AllRoad mentre nella prima generazione poteva fare quasi di tutto, dalla seconda in poi può fare molto ma molto meno.
Per quanto riguarda i motori la nuova Audi A6 Allroad si offre al momento solo diesel con il V6 3.0 da 231 o 349 cavalli.
Sarà in concessionaria dal mese di settembre con un listino a partire da 67.550 euro.
A domanda se la si consiglia la risposta è no. Dopo avere avuto cinque Allroad e avere percorso più di 200 mila chilometri con questa famiglia di vetture viene da dire che oggi è molto meglio scegliere una Q7. Perchè da di più.