L’auto elettrica si compone principalmente di uno o più motori elettrici serviti da un pacco batteria. 
  
Dalla capacità espressa in kwh del pacco batteria dipende l’autonomia. 
 
Più kwh si hanno più chilometri si fanno ma bisogna anche considerare l’efficienza del veicolo, le dimensioni, la massa frontale, il consumo dell’impianto di raffreddamento e dell’inverter.

Chi pensa a un sistema semplice sappia che alcune elettriche hanno addirittura tre impianti di raffreddamento contro uno solo di una vettura termica!

E pensate anche che alcune auto elettriche che verranno per avere tempi di ricarica brevi ricorreranno addirittura a cavi raffreddati!!!
 
Per fare durare più a lungo i pacchi batteria oggi alcuni consigliano di fare più piccole cariche che una carica importante. 
 
Per effettuare una ricarica dell’accumulatore da 95 kwh all’80% possono bastare anche meno di trenta minuti se c’è un sistema da 150 kw. 
Con un sistema trifase da 400 volt e potenza fino a 11 kw la batteria si ricarica invece completamente  in circa otto ore e mezza.
Da una presa domestica invece ci vogliono più di 24 ore. 

Importante è sapere che con basse temperature i tempi di ricarica si possono allungare e che la batterie può imaggazzinare meno energia. Non va trascurato nemmeno che se si fanno tante ricariche super veloci c'è il rischio che la batteria soffra e ci siano programmi di protezione. 
Alcune vetture elettriche dichiarano potenze rilevanti ma attenzione che possono essere usate solo per breve tempo. E non sottovalutate la velocità perchè in austotrada se si viaggia sopra i 120 le autonomie si riducono e in modo rilevante. Se si parte con un'auto elettrica con batteria da 40 kwh e autonomia da quasi 300 chilometri e si viaggia a 130, dopo 150 chilometri c'è il rischio di rimanere senza energia.