hoverboard
A proposito di...
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30 gennaio 2017

veicoli diversi: quanto futuro ha l’hoverboard?

Per muoversi veloce l’uomo inventò la ruota.
Poi, dalla forza naturale passo a quella meccanica.
Seguì a ogni cambiamento una rivoluzione sociale straordinaria.
 
Oggi ci sono tutti gli elementi per percepire che siamo di fronte ad un altro grandioso mutamento.
 
Basta guardarsi attorno e vedere l’ultimo desiderio dei ragazzi: l’hoverboard.
 
Una tavoletta con due ruote agli estremi che porta per circa due ore anche a 15 km/h chi sale sopra e la governa con il proprio peso, tanto da apparire magica a occhi che hanno ancora tanto da vedere mentre a chi non è più tanto giovane, diabolica.
 
Pensata nel 2013, dal 2015 la tavoletta motorizzata si sta diffondendo a macchia d’olio nonostante la legislazione di molti Stati non abbia ancora capito come inquadrarla (non si possono usare per strada…), in Italia in particolare.
 
E’ un vero peccato perché ha grandissime potenzialità, sicuramente maggiori di quelle del Segway da cui ha preso spunto, perché peso e dimensioni nettamente inferiori la rendono decisamente più fruibile e facilmente riponibile nel bagagliaio di un’auto ad esempio, così da averla pronta all’uso, per muoversi in zone a traffico limitato agli autoveicoli.
Il prezzo poi, attorno ai 200/400 euro, è importante perché la rende accessibile ai più.

Dove non convince pienamente è nel made in China e nella qualità dei componenti, perché fino ad oggi la tavoletta è stata pensata più come un giocattolo che come un mezzo di trasporto vero, tant’è che se si leggono le schede tecniche si scopre che tutti gli hoverboard sul mercato hanno due motori di potenze simili, con autonomie assai poco differenti.

Solo recentemente sono state introdotte versioni a ruote più grandi e con batterie più evolute ma tecnicamente non ci sono ancora hoverboard di qualità superiore. 

Presto però potrebbe cambiare tutto perché gli sviluppi di questo mezzo di trasporto potrebbero davvero cambiare il modo di muoversi di molti. Si pensi ad esempio alla mobilità individuale nelle grandi città con queste tavolette sia per chi ci vive sia per chi ci arriva in auto o in treno o in aereo. Muoversi potrebbe essere molto più facile e pratico sempre che tutto funzioni bene, in primis gli accumulatori e soprattutto se ci sarà energia elettrica in abbondanza. Aspetto quest’ultimo poco preso in considerazione oggi: se si pensa che tutti parlano di mettere colonnine per le auto elettriche senza, però, affrontare il tema di dove recuperare l’energia, dimenticando che d’estate solo con l’uso dei condizionatori spesso il sistema va in crisi. Figuriamoci se, oltre ai condizionatori, ci fosse da disporre energia anche per l’auto elettrica o altri mezzi di trasporto a corrente… E non bisogna nemmeno sottovalutare lo stato delle strade se si pensa agli hoverboard, noti gli asfalti gruviera su cui ci muoviamo.

 
In poche parole gli hoverboard sono all’inizio della loro corsa e tutto lascia intravedere potenzialità da rivoluzione copernicana sempre però che non ci si fermi a guardare solo la…punta del naso.
 
PS 1
Un hoverboard di media gamma dispone di due motori da 350 watt con una pacco batteria da 4.400 mAh. L’autonomia è di circa 20 km o un funzionamento di 1-2 ore a seconda della velocità e del peso di chi porta. Può superare pendenze di 15° e raggiungere una velocità di 15 km/h. Le versioni di classe superiore arrivano a superare pendenze di 20° e hanno batterie un po’ più potenti per fargli toccare anche i 20 km/h. L’autonomia è sempre attorno all’una/due ore di funzionamento. Molto poco. Le ruote sono da 6,5 pollici ma ci sono anche di dimensioni maggiori e questi vanno molto meglio soprattutto quando si corre su strade come le nostre dissestate. Il peso di un hoverboard è di circa 23 kg.
 
PS 2
 
Lo scorso anno Lexus ha presentato un hoverboard a levitazione magnetica con tecnica a elio liquido e questo potrebbe essere l’ulteriore passo per una rivoluzione davvero epocale, anche se richiederà sviluppi straordinari anche per le infrastrutture e non sarà possibile vederlo in breve tempo. Giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare, questo rivoluzionario hoverboard è stato sviluppato da un’azienda tedesca. E sempre per diritto di cronaca vale la pena ricordare che i Paesi più impegnati in questo settore sono Germania e Giappone mentre in Cina c’è stata la prima vera applicazione di questa tecnologia con il treno che collega l’aeroporto di Shanghai con la città. Il treno raggiunge i 500 km/h.

Lascia un commento:
 
carlo 30 gennaio 2017 alle 8:05
ci aspettano grandi cambiamenti ma non sono sicuro che riguarderanno tutti perché ho provato l'overboard di mio figlio e non l'ho trovato per me
angelo 30 gennaio 2017 alle 8:06
ciao, storia interessante ma la vedo difficile anche perché quando piove è dura andare in giro con questi trabiccoli. va bene per i ragazzi e per chi vive in città dove c'è sempre bel tempo
riccardo 30 gennaio 2017 alle 8:07
negli usa mi sembra abbiano già deciso come comportarsi invece da noi siamo sempre in cronico ritardo
alberto 30 gennaio 2017 alle 8:07
con le nostre strade e marciapiedi è impossibile usarli in sicurezza
michele 30 gennaio 2017 alle 8:07
un po' di anni fa tutti si aspettavano un grande successo del segway, poi abbiamo visto come è andata a finire
valerio 30 gennaio 2017 alle 8:08
condivido l'esempio dei condizionatori d'estate. anche a me sembra che molti parlano scollegati dalla realtà
Luca 30 gennaio 2017 alle 8:09
Questa notizia mi lascia un po' perplesso...
enrico 30 gennaio 2017 alle 8:09
va bene per i giovani non per chi compie gli anni in anta. e tenete tutti ben a mente che l'età cresce non diminuisce
paolo 30 gennaio 2017 alle 8:10
sono proprio tavolette diaboliche ma non fanno per me
dado 30 gennaio 2017 alle 8:11
anche io li vedo come una buona opportunità anche se devono migliorare la sicurezza perché è facile cadere
david 30 gennaio 2017 alle 8:13
c'è chi li vede come un giocattolo e chi vede un vero mezzo di trasporto ecologico ma bisogna avere un po' di fisico quindi non serviranno tutti
walter 30 gennaio 2017 alle 8:13
i costruttori di automobili inizieranno presto a farli anche loro, statene certi
max 30 gennaio 2017 alle 8:15
tanto futuro avranno perche il traffico nelle grandi citta e' al capolinea
mao 30 gennaio 2017 alle 8:17
provatelo e poi ne parliamo perche non sono cosi facili
sergio 30 gennaio 2017 alle 8:21
vanno fatte corsie a loro dedicate e allora saranno una panacea
luca 30 gennaio 2017 alle 8:33
voglio tornare bambino
aldo 30 gennaio 2017 alle 8:36
stiamo assistendo a cambiamenti davvero epocali a cui non tutti potranno partecipare
enzo 30 gennaio 2017 alle 8:37
è l'evoluzione della biga, tutto torna come diceva chi ne sapeva
Bibi 30 gennaio 2017 alle 8:37
Hoverboard a lievitazione magnetica...quello che usavano in ritorno al futuro!
mario 30 gennaio 2017 alle 8:37
non avranno futuro perché non sono sicuri
Roberto 30 gennaio 2017 alle 8:39
Interessante, non avevo mai considerato l'hoverboard come mezzo di trasporto personale per le zone a traffico limitato. Anche se in questi casi i piedi rimangono ancora il mezzo più efficiente e si mantiene allenato il corpo
Frank 30 gennaio 2017 alle 8:40
Nei prossimi 5 anni credo che arriveranno tante rivoluzioni copernicane, cose da film di fantascienza
Renaz 30 gennaio 2017 alle 8:51
Mah....o si impara ad usarli da piccoli sennò la vedo dura ...un po' come la bicicletta
Tore 30 gennaio 2017 alle 8:53
A me sembrano pericolosi inseriti nel traffico attuale di auto, bus, camion, moto, scooter ecc dovrebbero avere corsie preferenziali
Jaco 30 gennaio 2017 alle 8:54
Uso troppo limitato, per chi vive nei piccoli centri urbani, forse
italo 30 gennaio 2017 alle 9:07
sono usciti da un anno e come e' stato ben scritto sono dei giocattoli ma mi sembrano gia migliorati perche i primi avevano problemi a batterie e non solo, quindi lo spazio per evolverli c'e' e penso proprio che avranno futuro
milano 30 gennaio 2017 alle 9:10
provate gente provate, mike tyson docet con l'hoverboard
dario 30 gennaio 2017 alle 9:29
d'estate può essere una soluzione, d'inverno qui al nord la vedo dura
Dari8 30 gennaio 2017 alle 9:38
Al momento non riesco ad immaginare gli sviluppi : portarsi in treno o aereo un aggeggio che pesa 23kg non mi sembra comodo!
Luigi 30 gennaio 2017 alle 9:39
Piano, piano stiamo marciando verso il futuro ma c'è ancora molta strada da fare
Filippo 30 gennaio 2017 alle 9:42
Mn...non sono abbastanza sicuri per la gran parte delle persone! ..
Silvio 30 gennaio 2017 alle 9:43
Ma siamo convinti che sia così facile usarli?
achille 30 gennaio 2017 alle 9:54
io lo trovo straordinario e vorrei usarlo sempre ma bisogna avere delle piste esclusive e ben tenute come negli usa
claudio 30 gennaio 2017 alle 10:12
avranno grande futuro perche sono delle estensioni, degli acceleratori di passo! la citta dei pronipoti e' vicina ciao a tutti
alfredo 30 gennaio 2017 alle 10:13
anche le case automobilitiche dovrebbero fare mezzi come questi
alessio 30 gennaio 2017 alle 10:15
sono alternativi a bici e scooter
Lucio 30 gennaio 2017 alle 10:19
Pure questo ....!
Fabri 30 gennaio 2017 alle 10:26
Mi convince di più quello a levitazione magnetica della Lexus sempre che riescano a svilupparlo per il mercato
Micky 30 gennaio 2017 alle 10:33
Con le strade dissestate che abbiamo di sicuro tra i due andrà meglio quello a levitazione magnetica
Lore 30 gennaio 2017 alle 10:36
Alternativo solo all'andare a piedi....non mi sembra un gran rivoluzione. Se poi si hanno pacchi o pesi da portare bisogna metterseli in spalla e non credo sia comodo
Guido 30 gennaio 2017 alle 10:47
Nelle zone pedonali delle città già se ne vedono, per lo più ai piedi dei ragazzini, ma vederlo come un vero e proprio mezzo di locomozione mi sembra difficile e poco probabile (vi ricordate il monopattino di qualche anno fa ? solo negli Usa ha avuto minimissimo riscontro tra gli adulti lavoratori )
egidio 30 gennaio 2017 alle 10:58
l'evoluzione non conosce la parola fine e nella mobilità dopo anni di dominio dell'auto stiamo assistendo a grandi cambiamenti. tanti costruttori si stanno accorgendo di ciò come ford e operano in tal senso. bisogna aprirsi e non avere pregiudizi
Olli 30 gennaio 2017 alle 11:14
Divertentissimo ! Bisogna imparare ad andarci e non è facile per chi è over 40 ma poi è molto comodo e se riuscissero a farli più leggeri potrebbero avere un uso molto più ampio
Nino 30 gennaio 2017 alle 11:17
Hanno un'autonomia limitata e un peso elevato, non so quanto utili possano essere
Fermino 30 gennaio 2017 alle 11:19
Mi piacerebbe averlo sulla mia Mercedes
Gian Carlo 30 gennaio 2017 alle 11:20
Questa è veramente forte! !
Gianni 30 gennaio 2017 alle 11:22
Mi piacerebbe vederlo sulle strade della mia città ROMA 😂😂😂
Fulvio 30 gennaio 2017 alle 11:54
Non credo proprio si diffonderà come mezzo di trasporto, rimarrà un gioco per ragazzi
mimmo 30 gennaio 2017 alle 12:11
A quando le auto a levitazione magnetica?????
davide 30 gennaio 2017 alle 12:12
Se miglioreranno i materiali e la sicurezza, potrebbe diventare un prodotto di massa...sempre che il costo rimanga contenuto
Giagi 30 gennaio 2017 alle 12:13
A breve qualcuno commercializzerà l'hoverboard sharing...ah ah
Mauri60 30 gennaio 2017 alle 12:41
Solo per brevissime percorrenze, voglio vedere chi riesce a fare km con questo mezzo
Xt 30 gennaio 2017 alle 12:42
Rimarrà una sorta di gioco/sport, dubito che possa avere sviluppi ulteriori
Speed 30 gennaio 2017 alle 12:44
Devono prima cambiare le città e le strade poi,forse, potrebbe avere una discreta diffusione
Osva 30 gennaio 2017 alle 13:33
In effetti come hanno fatto il treno a levitazione magnetica, prima o poi arriveranno a realizzare anche mezzi ad uso individuale con questa tecnologia....io aspetto quello !
Michele 30 gennaio 2017 alle 14:37
Non mi sembra un grande cambiamento
Gabriele 30 gennaio 2017 alle 14:38
Mi da l'impressione di un giocattolo
nino 30 gennaio 2017 alle 14:39
Di difficle utilizzo per la conformazione delle nostre città e delle nostre strade. In italia rimarrà un gioco per ragazzi. In USA invece potrebbe prendere piede, infatti i grandi marciapiedi delle downtown e le strade livellate potrebbero favorirne lo svilupppo e l'utilizzo
fede78 30 gennaio 2017 alle 14:39
bella la versione con le luci, ne consente l'utilizzo anche in orari notturni
Gian Marco 30 gennaio 2017 alle 14:40
Lo vedo bene per persone tra i 15 e 30 anni
Teresa 30 gennaio 2017 alle 14:41
Poco adatto a persone sopra i 60 anni, per le precarie condizioni di equilibrio. Secondo me fare un mezzo utile alle persone di quell'età ne faciliterebbe una rapida diffusione
Enrico 30 gennaio 2017 alle 14:41
Come al solito per progetti di un certo spessore prima ci vogliono le infrastrutture
Pierpaolo 30 gennaio 2017 alle 14:43
Non so ..vedremo per adesso li ho visti solo in centri turistici e zone pedonali
Nicolò 30 gennaio 2017 alle 14:44
Dire il vero proprio la settimana scorsa mio figlio mi ha chiesto di regata glielo 🤔
Edoardo 30 gennaio 2017 alle 14:45
Lo vedo pericolo per chi lo usa e per chi lo incontra
Diego 30 gennaio 2017 alle 14:46
Forse andrebbe bene per le forze dell'ordine
Giovanni 30 gennaio 2017 alle 14:52
Con le strade da medioevo che ci troviamo ma dove vogliamo andare? !!
Carlo 30 gennaio 2017 alle 14:53
Prima lo provo e poi vi dico..ciao
Gio 30 gennaio 2017 alle 15:13
Ho 16 anni e per il compleanno mi hanno regalato l'hoverboard. Tutto sarebbe perfetto se non fosse per le buche terribili.
Piersanti 30 gennaio 2017 alle 15:15
L'hoverboard è troppo pesante da trasportare! Devono renderlo più leggero.
Scrooge 30 gennaio 2017 alle 15:18
In America si può usare l'hoverboard normale. Da noi che tutto è speciale va comprato l'hoverboard off road.
Tom 30 gennaio 2017 alle 15:21
Per andare sull'hoverboard bisogna avere grande equilibrio e non è da tutti.
Salvo 30 gennaio 2017 alle 15:22
Mi entusiasma! Lo comprerò!
Jean 30 gennaio 2017 alle 15:23
L'hoverboard non fa per me.
giorgio 30 gennaio 2017 alle 15:47
faranno la fine del segway: non coprono le distanze che servono
pier 30 gennaio 2017 alle 15:49
forse i nostri nipoti ne faranno largo uso ma voglio vederli alla nostra età
federico 30 gennaio 2017 alle 16:02
dubito che potrà diffondersi come mezzo di trasporto cittadino...in fondo è una semplice evoluzione dello skateboard, allora basterebbe portarsi uno skatebord nel baule e all'occorrenza tirarlo fuori.
giovanni58 30 gennaio 2017 alle 16:28
E' un sistema che non ha futuro, se non come gioco per bambini
Pietro 30 gennaio 2017 alle 16:30
Potrebbe essere un'idea rivoluzionaria...non per la tecnologia applicata, ma per l'utilizzo cittadino che se ne potrebbe fare..portrebbe utilizzare le piste ciclabili. Certo avere sul marciapiede un hoverboard che viaggia a 20 km/h potrebbe causare più danni che benefici
Frank 30 gennaio 2017 alle 16:32
L'ennesima trovata americana, non sarà mai un mezzo di mobilità individuale
Giorgio 30 gennaio 2017 alle 16:35
Va bene al mare o in campagna d'estate
Nic 30 gennaio 2017 alle 16:38
L'equilibrio necessario per usarlo si ha fino ai 35 anni poi, purtroppo, basta
franz 30 gennaio 2017 alle 16:42
Devono assolutamente diminuire il peso, altrimenti non avrà grandi possibilità di utilizzo