Non tutti stanno bene.
Nei primi sei mesi dell’anno Nissan registra una flessione quasi del 30%; Fiat del 10.2 e Ford dell’7.8. Sta male anche Volkswagen che segna un -6.5%.
Sotto tono c’è anche Skoda ma non in tutti i mercati. In segno positivo invece ci sono Kia, Volvo, Seat e Citroen.
Per il 2020 la preoccupazione maggiore arriva dalle normative sulle emissioni di CO2 sopra i 95 g/km che porteranno molti a dover sostenere costi importanti.
Le normative sulle emissioni di CO2 faranno anche sparire molti modelli grandi e renderanno ancora più piccolo e meno remunerativo il mercato europeo. La scelta di molti di introdurre modelli elettrici e vetture plug in è una scelta obbligata per riuscire ad evitare le pesanti sanzione imposte dai politici europei e potrebbe anche capitare che nella seconda parte dell’anno queste versioni vengano spinte con incentivi e sconti ma c’è anche da dire che molto dipenderà dai fornitori di batterie perché la produzione va a rilento e non c’è tanta disponibilità.
L’incertezza crea stress e lo stress non porta buona salute quindi ancor per molto tempo non si vedranno tanti Gruppi godere di buona salute.