E’ iniziato il conto alla rovescia per il debutto della nuova Mercedes Classe A.
Si vedrà il prossimo anno e sarà completamente diversa. Dovrebbe debuttare dapprima con carrozzeria berlina, la CLA, poi due volumi la A, quindi la GLA. Oltre alla carrozzeria che inaugurerà un nuovo linguaggio stilistico avrà una nuova piattaforma e nuovi motori. In poche parole cambierà tutta.
Il centro stile di Stoccarda ha congelato in forma definitiva il design, denominandolo "Sensual Purity".
A tale proposito viene anticipato dalla scultura Aesthetics A.
“Riducendo all’essenziale nervature e linee, restano forma e corpo. Abbiamo il coraggio di tradurre in realtà questo purismo”, ha dichiarato Gorden Wagener, responsabile del design del gruppo Daimler.
“La prossima generazione di auto della classe compatta, caratterizzata da proporzioni perfette e da un design sensuale delle superfici, ha dunque tutte le carte in regola per inaugurare una nuova era del design. Il design è anche l’arte del ‘less is more’: ora il tempo delle pieghe è finito”, continua Wagener.
Il centro stile Mercedes plasma le lamiere allungandole e angolandole per creare contrasto di luci e ombre al fine di delineare il profilo ed enfatizzarne le proporzioni.
La nuova Classe A in tutte le sue versioni impiegherà la piattaforma MFA2, evoluzione della “Modular Front Architecture” caratterizzata da un passo più lungo e da un maggiore uso di alluminio per ridurre il peso complessivo e ci saranno novità anche per i motori.
Per Mercedes il 2016 è stato l’anno del ritorno al vertice delle classifiche di vendita fra i costruttori “premium”, cioè di lusso, tedeschi: il marchio ha consegnato 2,08 milioni (+11% rispetto al 2015), 80 mila in più di quelle vendute da BMW (+5,2%). Terza posizione per Audi, a quota 1,87 milioni (+3,8%). E nel mese di gennaio appena concluso la crescita continua con un +18%!
Il successo delle vendite si deve a prodotti studiati per attrarre una clientela più giovane e sportiva rispetto all'offerta degli anni passati. Questo cambiamento è stato spinto dal contributo dei designer che a partire dal 2012 – quando ha debuttato l’attuale Classe A – sono riusciti a cambiare l'immagine del marchio senza stravolgerne i pilastri che l'hanno reso famoso e soprattutto molto considerato.