Oggi sono in tanti a parlare di ambiente.
Ma anche in molti di sicurezza.
La vastità sottesa agli argomenti "ambiente" e "sicurezza" è sconfinata e spesso ciò che fa bene ad una fa male all’altra.
Prendiamo come esempio quello degli pneumatici.
Per l’ambiente sarebbe meglio portarli al minimo del consumo, quello dettato dalla legge: 1.6 mm.
Per la sicurezza invece, quando il battistrada è a 3 mm, andrebbe sostituito per la sua resa sensibilmente inferiore (spazi d’arresto più lunghi, tenuta in curva su superficie bagnata nettamente inferiore…).
Oggi tutti dobbiamo prestare attenzione all’ambiente ma anche continuare a tutelare la sicurezza, nostra e altrui.
Sbagliato è arroccarsi, diventare estremisti, prendere posizioni nette nei confronti di una o dell’altra scelta.
Bisogna iniziare a riflettere bene su cosa sia vantaggioso per entrambi gli aspetti, arrivando al classico compromesso. Una parola oggi poco in voga e non apprezzata nel suo intrinseco valore, ma che dobbiamo tutti rivalutare. Nell’economia, nella politica, nella sicurezza, nell’ambiente e anche quando ci muoviamo.
L’esempio degli pneumatici vale per tutto anche nella scelta dell’automobile e non solo tra benzina, diesel, ibrido…elettrico. E un domani l’idrogeno. Bisogna iniziare a tornare a fare gran uso della bilancia, soppesando bene tutto e non facendo scelte "talebane" sbagliate.
Tornando agli pneumatici ricordiamo che da nuovi hanno una profondità media di 8-9 mm. Fino a 3 mm le condizioni rimangono elevate come sicurezza, scendendo c’è una caduta esponenziale ma arrivando a una via di mezzo ed essendo sempre consapevoli di cosa si ha a contatto con il terreno, un pensiero si può fare. Certo che se si arriva d’inverno o nei periodi piovosi sotto i 3 mm è meglio cambiarli, mentre se capita in periodi poco piovosi si può tirare avanti. Avendo anche la consapevolezza che a quei livelli è meglio premere poco l’acceleratore. Così si riescono a salvare capre e cavoli. Perché oggi la sofisticazione del mondo che abbiamo creato ci fa vedere ogni più piccola sfumatura e di tutte dobbiamo tenere conto. Perché il mondo di oggi è una sorta di caleidoscopio dove ognuno vede quello che gli piace ma, poiché appartiene a tutti, ogni scelta deve essere condivisa, ancor più di prima.