C’era una volta la Lancia.
Faceva auto speciali per gente che non si accontentava.
Da fabbrica di auto come ce ne erano tante divenne punto di riferimento del settore.
Per anni, per decenni.
Poi il lento oblio, causa scelte tecniche e posizionamento prodotti sbagliati.
Nel 2018 Lexus presenta la settima generazione del suo cavallo di battaglia GS-ES, che ha venduto oltre 2,2 milioni, ma lo stravolge: non più motore longitudinale bensì trasversale, non più trazione posteriore ma anteriore!!!
In più, non soddisfatta di questi cambiamenti, Lexus mette sotto il cofano della nuova ES una unità propulsiva da soli 218 cavalli in diversi mercati.
In poche parole toglie tutti gli “attributi” per renderla appassionante a chi la guida. E a essere generosi viene da dire che si potrà confrontare con le rivali solo per l’abitabilità: non per la tenuta di strada, non per la capacità d’arresto, non per le prestazioni!!! Sempre che le sue rivali rimangano all'altezza.
Molti diranno: “Ci sono limiti sempre più stringenti, sempre più attenzione all’ambiente e ai consumi: non ha più senso dare prestazioni e tenuta di strada".
A chi sostiene questa tesi si ricorda cosa capitò negli anni settanta a Lancia ma anche ad altri miti dell'industria dell'auto, compresi quelli americani (Lincoln e Cadillac). Anche allora c’era chi sosteneva che non si sentiva più la necessità di dare prestazioni, complice la crisi petrolifera, ma diminuendo le potenze si misero sul mercato auto con impianti frenanti pessimi, con sospensioni degne del comportamento di una nave in tempesta, auto con prestazioni ridicole. C'erano Cadillac che oltre i 140 km/h non andavano!!! Alla fine il declino su tutta la costruzione portò a perdite, prima di immagine e poi di vendite, davvero importanti che condussero alcuni marchi ad uno stato "vegetativo", come quello di Lancia, appunto ma anche di grand parte dell'industria americana che più aveva sposato quella tesi.
La strada presa da Lexus con la nuova ES, che arriverà anche in Italia sul finire del 2018, è quindi piuttosto pericolosa e se anche avrà un prezzo come si racconta molto accattivante, attorno ai 50 mila euro, genera preoccupazione.