Nel passato l’ibrido non era tenuto in grande considerazione perché l’ibrido era figura poco chiara. Era appunto ibrido!
Oggi invece in un mondo dove regna sovrano il caos, fregiarsi del titolo ibrido significa porsi su un piano superiore. Essere eletti. E soprattutto venire accettati meglio di altri…in molte città! Se si parla di ibridi automobilistici.
Ciò ha comportato che nell’acquisto del bene strumentale atto allo spostamento, l’automobile, scegliere un ibrido sia mossa ritenuta conveniente e intelligente perché è passato il concetto che ibrido è amico dell’ambiente. Qualsiasi esso sia.
Di ibridi ce ne sono tanti: c’è quello mild a 12V, quello mild a 48V, quello full, quello plug in… con rese nettamente differenti e con vantaggi e svantaggi importanti che anch’essi andrebbero ben pesati e per questo ci vorrebbe anche una normativa a riguardo più seria se fossimo in un mondo meno…ibrido.
I sistemi ibridi mild iniziano ad essere quelli più diffusi e vengono definiti ibridi leggeri. Non c’è alcun motore elettrico atto alla trasmissione del moto.
Bisogna dirlo: chi sposa gli ibridi leggeri come Suzuki, Mazda ma anche Audi gran pochi vantaggi reali ottiene.
Prendiamo il caso Suzuki che ha costruito una fortuna in Italia grazie all’omologazione che certifica i suoi modelli come ibridi al pari dei full.
La Suzuki Swift ibrida ha un consumo dichiarato medio di 20 km/l; quella non ibrida di 19.6 km/l.
A livello di emissioni CO2 la non ibrida emette 106 grammi/km, la ibrida 94 grammi/km.
Ora attenzione: mettiamo a confronto il gioiellino tecnologico giapponese ibrido che tutti i sindaci accettano nelle città con un vecchio mito italiano, la Fiat Punto di cinque anni fa che tutti vogliono eliminare. Ebbene la Punto diesel con potenza simile a quella della Suzuki di CO2 ne emetteva 90 g/km!!! Il 5% in meno già 5 anni fa! E non si sottovaluti che era più grande, aveva un abitacolo più spazioso per passeggeri e bagagli (c’erano 275.1075 litri contro i 265-947 litri)…
Quindi si può dire che a livello di emissioni CO2 oggi chi usa una ibrida Suzuki rispetto a una Punto emette più CO2, quindi impatta maggiormente sul riscaldamento terrestre e sui cambiamenti climatici!
Cinque anni fa non bisogna poi dimenticare che la Suzuki aveva il modello Swift anche in versione a gasolio che ora non ha più e che con questa scelta ha impattato sul sistema produttivo e occupazionale italiano non poco. Ma ironia della sorte nella comunicazione si legge pure che questa tecnologia ibrida Suzuki HYBRID, rientra tra la categoria dei veicoli ibridi a basso impatto ambientale come da requisiti del Ministero dei Trasporti!!!