Si è conclusa ieri Handelsblatt Automotive Summit 2017. Un evento poco noto ma importante, che si tiene in Germania a Stoccarda nella sede della Mercedes, perché si dibatte sul futuro della mobilità, dell’industria dell’auto…su come affrontare i cambiamenti in atto.
Handelsblatt Automotive Summit 2017 è però troppo eurocentrico e la data lo dimostra in quanto si è svolto in contemporanea con i giorni di apertura del salone di Tokyo!
Ad Handelsblatt Automotive Summit 2017 hanno parlato i Ceo ovviamente di Mercedes, BMW e VW. Ma anche ospiti di Case altrettanto importanti come Ford, con Steven Armstrong, il quale ha illustrato la vision di Ford City of Tomorrow, il programma creato per ispirare innovazione tecnologica e offrire soluzioni alle sfide in tema di mobilità, con la finalità ultima di aiutare le persone a muoversi più facilmente, oggi e in futuro.
L’impegno di tutti emerso ad Handelsblatt Automotive Summit 2017 è come riuscire ad affrontare ma anche come sfruttare i grandi cambiamenti in essere e quelli che ci attendono.
L’esplosione dello shopping online, nell'ultimo decennio con più di 4 miliardi di pacchetti che vengono consegnati ogni anno nelle città europee, è in crescita esponenziale, e da una parte preoccupa per l’aumento di traffico sulle strade, dall’altro viene visto come opportunità di business. C'è chi vede un cambio totale del parco per le consegne a domicilio con veicoli elettrici o a gas. E già qui si può capire che un ruolo importante lo dovranno svolgere le classi politiche perché dovranno mantenere alta l’etica e la morale nelle scelte che verranno fatte cercando di limitare chi rincorre solo il denaro.
Come da un bel po’ di anni a ogni summit sulla mobilità si ricorda che già oggi poco più della metà della popolazione mondiale vive in città. Poi si annunciano stime, come quella dell'ONU che prevede ancora una ulteriore crescita esponenziale al 66% entro il 2050: cioè due e mezzo miliardi di persone vivranno in aree urbane!
Un aumento delle persone significa un aumento dei veicoli e un aumento dei veicoli sulle strade comporta congestione, vite spese in lunghi spostamenti non come distanza ma come tempo e conseguentemente danno economico.
In Europa nel 2016 sembra che si abbia trascorso una media di 91 ore nel traffico! Equivale a più di due settimane lavorative. Una enormità a pensarci e per questo molti presenti ad Automotive Summit 2017 stanno ragionando sul da farsi. C’è chi punta sulla guida autonoma così da poter permettere di fare altro mentre si è nel traffico; chi di ridurre questi tempi, impiegando sistemi di trasporto in città più evoluti; chi vede nei droni la possibilità di consegne a domicilio di pacchi così da liberare le strade…: c’è di tutto e di più.
In Germania recentemente è emerso che molte donne dopo i recenti fatti di cronaca esigono l’uso dell’auto privata. Insomma al trasporto pubblico preferiscono quello privato per ragioni di sicurezza. Ecco che allora salgono alla ribalta gli shuttle robot che chiamati potranno portare da A a B in modo esclusivo e sicuro. E c'è chi immagina veicoli premium con servizio specifico e veicoli popolari!
Come sempre poi si finisce a parlare di auto elettrica e come questa possa migliorare l’aria nelle metropoli, quindi delocalizzare l’inquinamento. Ma c’è chi fa notare che l’energia non c’è e le reti sono vecchie e poco potenti per la mobilità. La città di domani avrà bisogno di infrastrutture diverse e a molti si vedono i dollari rullare negli occhi.
I nodi da sciogliere sono tantissimi, l’industria spinge perché vede business, i politici sono frastornati perché non comprendono quale sia la strada migliore da prendere, la comunicazione cavalca l'onda perché tutto ciò che fa strategia e dietrologia piace. E si aspetta la scossa che dia il via al grande cambiamento, che quasi tutti ad Automotive Summit 2017 si aspettano. Ma che non sarà a breve come i più si aspettano e indolore se non pensato soprattutto su scala mondiale.