Arriva Model X: il primo SUV di Tesla.
In Italia di Model X sembra ne siano state già vendute più di una decina.
Non costa poco: la base parte da 105 mila euro; quella mediana ben accessoriata supera i 130.
Promette 490 km di autonomia, offre 7 posti (costano 4400 euro), ha le aperture delle portiere posteriori ad ala di gabbiano.
Da 0 a 100 riesce a fermare il cronometro attorno ai 5 secondi; schiacciando a fondo corsa l’acceleratore e non avendo problemi di limiti, arriva a 250 km/h. Ma attenzione: ha un “pacchetto” batterie che pesa qualcosa come 600 kg e per ricaricarle richiedono 90 minuti se si dispone di un stazione speciale di cui in Italia ce ne sono solo 19.
Al di là di tutto ciò, bisogna anche dire che: le portiere posteriori sono scenografiche ma nell’apertura necessitano di spazio e che veloci e pratiche non lo sono. Al centro della plancia c’è un gigantesco display touch screen da ben 17 pollici, anch’esso scenografico ma non praticissimo e che distrae non poco. I due motori della versione da 422 cavalli danno tanta coppia ma anche tanto consumano e complice la sezione frontale importante quando sale la velocità tanta energia necessitano. Quindi l’autonomia si riduce. In autostrada si ragiona attorno ai 300 km ma andando sotto i limiti.
Nessuno comunica che questa SUV elettrica ha un numero di partenze da 0 a 100 km/h limitato e anche per quanto tempo può andare a velocità massima. Se la si sceglie per la sportività ha limiti tangibili facilmente scopribili.
Per quanto riguarda l’assetto tutte le Tesla hanno baricentro molto basso grazie alla posizione dei pacchi batteria e poco rollio ma quando si entra in curva si sente la massa che porta….fuori come fisica impone.
Lunga 503 centimetri, larga 200, tanti la vedono come un’alternativa all’Audi Q7 o a vetture simili. Giusto per inquadrare meglio ricordiamo che una Q7 diesel V8 da 435 cavalli costa 40 mila euro in meno e va di più. Ma soprattutto non ha 600 kg di batterie che tra dieci anni andranno smaltite e di cui nessuno ne parla. Come nessuno affronta seriamente da dove si deve recuperare la tanta energia necessaria per muoverla in tempi non biblici perché la carica finisce sempre più in fretta di quello che ci si possa aspettare. Anche perché un po' di energia deve rimanere per conservare le batterie.