Oggi si discute molto su come dare più appeal acustico alle auto elettriche.
 
C’è chi ha sviluppato sonorità specifiche da diffondere attraverso le casse acustiche nell’abitacolo delle sue proposte elettriche e chi invece è alla ricerca di qualcosa di più sofisticato che sia anche in grado di rispondere alla normativa Acoustic Vehicle Alerting System, legge europea pensata per proteggere i pedoni, avvertendoli tramite un suono dell'imminente arrivo di un veicolo elettrico. Una sorta di legge che ricorda quella sul finire dell'ottocento che obbligava i possessori di veicoli a farsi precedere da un pedone con lanterna per avvertire del giungere.
 
L’idea più gettonata attualmente è quella di posizionare delle casse acustiche all’esterno, facendo prendere il posto del tubo di scappamento!
 
Chi è più avanti pensa proprio ad una sorta di marmitta acustica che diffonda sound decisi, così da colpire sia chi sta fuori sia chi sta dentro il veicolo da collocare proprio dove oggi sulle auto a benzina c’è la marmitta.
 
Le Case automobilistiche più interessate al momento a questa soluzione sono quelle che producono super sportive e vetture d’alta gamma ma essendoci una legge che richiama l’attenzione sul tema silenziosità dell’auto elettrica-pericolo-per-i-pedoni è un punto che riguarda tutti.
 
Il fatto curioso è che nessuno oggi sembra preoccuparsi dell’inquinamento acustico che è salito a livelli esponenziali grazie alle valvole allo scarico che permettono di aprire e chiudere gli scarichi a seconda dei desideri ma anche del momento contingente.

Fateci caso: se girate per Milano, Torino, Roma… ma anche Londra, Parigi, i vostri padiglioni auricolari spesso vibrano tanto perché passa una Ferrari o una Lamboghini o un’Audi RS con scarichi aperti e rombo assordante accompagnato da scoppietti “petardeschi” in fase di rilascio, che nelle strette vie cittadine vengono ancor più amplificati, solo per il gusto di farsi sentire. Ora, immaginate cosa succederebbe se arrivassero le casse acustiche al posto dei tubi di scappamento, ognuna con un suo sound: un bel concerto di fracassoni verrebbe riservato ai vostri padiglioni auricolari.

Un'ultima nota: una volta il sound di un motore aspirato era unico e inconfondibile. E non a caso si parlava di musica per i V12 Ferrari. Poi con l'avvento dei turbo il suono si è appiattito e si è ricorsi a soluzioni più artificiose e complesse. Con il risultato però di note simili e molto confodibili, accompagnate tutte da botti e scoppietti tipici delle grasse feste di paese.