La giovanissima Casa automobilitica Nio, specializzata in auto elettriche con sede a Shanghai, ha già tre SUV a trazione elettrica sul mercato, EC6, ES6 ed ES8, e dal 2021 una ammiraglia l'ET7.
Nel 2021, i cinesi di Nio hanno riferito di aver prodotto 100.000 veicoli e quest’anno dopo l’inizio della commercializzazione dei loro prodotti in Norvegia puntano alla Germania per un ingresso in Europa piu' importante.
Nio e' per molti l'anti Tesla cinesi, per altri addirittura un’industria automobilistica decisamente più avanzata grazie anche al fatto che propongono la soluzione di affitto della batteria con cambio in appositi box, il cosidetto swap battery. Soluzione, ricordiamo, che venne studiata da Renault più di 10 anni fa con aziende israeliane e poi venne abbandonata perche ritenuta dispendiosa. Nio bisogna ricordare che è molto dipendente dalla finanza e per attrarla se ne inventa di ogni. Si ricorda che nel luglio 2020 le banche cinesi hanno prestato 1,3 miliardi di euro, grazie a un accordo quadro con l'amministrazione della provincia di Hefei perché Nio si era impegnata a costruire fabbriche e centri di ricerca in città. Prima Nio voleva costruire una fabbrica a Shanghai, poi una a Pechino… Nio ha annunciato le batterie allo stato solido per 1000 km di autonomia…
Il top della gamma SUV è la ES8. Una vera alternativa all’Audi Q7. La batteria di questo generoso SUV da oltre 5 metri ha una capacità fino a 100 kWh che dovrebbe garantire circa 500 chilometri di autonomia. Il veicolo sarà venduto come sei o sette posti e, come in Cina, viene fornito con l'assistente digitale Nomi. Oltre alla ricarica via cavo, il produttore cinese di auto elettriche Nio offre ai propri clienti anche la possibilità di sostituire la batteria installata nel veicolo con una batteria completamente carica attraverso un processo completamente automatizzato in stazioni appositamente costruite. Nio pensava a 500 stazioni di cambio batterie in Cina entro la fine del 2021, sembra che ne abbiano fatte 700!
Nio sta attualmente lavorando per portare le sue stazioni di cambio batteria in Europa.
La prima stazione di cambio batteria in Europa è stata aperta a Lier, appena fuori Oslo e altre cinque ne seguiranno nelle città più importanti della Norvegia. Nel frattempo, i cinesi stanno collaborando con Shell per portare avanti ulteriormente il tema delle stazioni di sostituzione della batteria dei veicoli elettrici in Europa e Cina e l’intenzione è di costruirne e gestirne tante altre.
Nio si considera un marchio premium e molti vedono un sistema simile a quello della Apple. Sono previste a Bergen, Stavanger, Trondheim e Kristiansand i cosiddetti "Nio Spaces" mentre la "Nio House" di 2.000 metri quadrati a Oslo è la base centrale per la Norvegia. Questo sistema dovrebbe essere ripetuto in tutti i Paesi dove Nio sarà presente. Il cliente può scegliere tra l'acquisto dell'auto con batteria o il noleggio della batteria.
Sono disponibili due versioni di Nio ES8. Il modello base con batteria da 75 kWh costa 609.000 corone norvegesi, l'equivalente di circa 59.900 euro.
Le vendite in Germania dovrebbero iniziare nel quarto trimestre del 2022. In questo paese, dove il produttore cinese ha già sede con uno studio di design e la sua filiale europea, Nio ET7 verrà offerto come primo passo. La berlina si basa su una piattaforma ulteriormente sviluppata rispetto ai modelli SUV. In qualità di nuovo concorrente di Tesla Model S, Mercedes EQE e dell'imminente Audi A6 E-Tron, i cinesi vogliono utilizzare la tecnologia più recente.
Telecamere e sensori, incluso un sistema lidar, sono i punti salienti di Nio ET7 ma poi potrebbe essere disponibile anche una versione con batteria allo stato solido da 150 kW; il modello partirà con le batterie agli ioni di litio fornite da CATL. Sono disponibili versioni con capacità di accumulo di 70 o 100 kWh.
Il prezzo della berlina Nio ET7? Ancora non è stato comunicato ma si pensa poco sopra i 60 mila euro. Un po’ meno della Mercedes EQE tanto meno rispetto a quello della Tesla Model S.
Al di là del prodotto che bisognerà capire come va e come viene costruito, rimane il grosso interrogativo del sistema di cambio batterie. Perché oltre alla complessità del sistema, c’è anche da considerare l’impatto ambientale e il consumo ulteriore di energia inutile per il cambio e tutto quanto ruota attorno. La scomessa è di quelle pesanti e come sempre vede sostenitori e detrattori. Anche la finanza è naturalmente divisa. L'unica certezza è che Nio punta all'Europa perché è più sensibile a queste tematiche ed è partita dalla Norvegia che è il vero cavallo di Troia per l'auto elettrica del Vecchio Continente. In Germania avra' più difficoltà ma l'avanzata dei verdi potrebbe aiutarla. e sarebbe così la seconda Troia, quella che i cinesi sperano sia definitiva.