In Europa l’auto elettrica continua a crescere come vendite ma i numeri a livello complessivo sono ancora molto bassi.
 
Negli ultimi dieci anni di auto elettriche pure se ne sono vendute in Europa poco meno di 4 milioni.
Un numero ancora esiguo.
 
Se si entra più nel dettaglio c’è da rilevare che negli ultimi anni l’accelerazione è cresciuta in modo esponenziale per poi in questi ultimi mesi rallentare, un po’ per la scarsità di componenti e un po’ perché molte Case automobilistiche sembra abbiano perso interesse nello spingere questa alimentazione anche per la normativa sulla emissioni di Co2 che fino al 2025 rimarrà stabile, non si andrà oltre i 95 g/km di Co2, e quindi non porterà a premere sull’acceleratore dell’auto elettrica per pagare meno tasse sulle emissioni complessive della gamma.
 
Il grande balzo dell’auto elettrica sembra quindi che tutti se lo attendano nel 2024 anche perché arriveranno molte novità.
 
Importante è anche sapere che mentre in Europa alla fine di quest’anno sarà difficile che si supereranno l’1,5 milioni di immatricolazioni di auto elettriche, in Cina invece ne metteranno sulle strade quasi 4 milioni. 
 
Ora, al di là dei numeri rimane per molti l’annoso dilemma se oggi conviene o no passare all’auto elettrica, se i tempi sono diventati maturi oppure conviene ancora aspettare. Detto tra di noi si propende ancora per l’attesa, non solo per i prezzi elevati ma anche perché come tecnologia non si vede un balzo in avanti significativo.
 
Inoltre c’è sempre il tema ricariche che non è ancora rosa senza spine. Al di là infatti della situazione per chi vive nei condomini, c’è ancora tanto da fare sia per la suddivisione dei costi sia per l’adeguamento delle prese e dei cavi, recentemente diverse stazioni di ricarica mostrano problemi. Tra i più frequenti, stacchi improvvisi durante la fase di rifornimento, con tutte le spiacevoli conseguenze del caso se l'energia erogata serve per soli 150 km quando per giungere a destinazione ne servirebbero 300!