Il leader della maggioranza repubblicana al senato degli Stati Uniti d’America, Mitch McConnel, ha dichiarato: “Questo è un livello di investimento da tempo di guerra”.
Il leader democratico del senato Chuck Shumer ha detto: “E’ il più grande pacchetto di salvataggio della storia americana.”
Gli Stati Uniti d’America buttano sul piatto qualcosa come 2 mila miliardi di dollari e le dichiarazioni sono forti quanto la montagna di dollari messa a disposizione.
Molte aziende in forte difficoltà tireranno il fiato, a partire dalla Boeing. Ma in queste ore molti sono più attenti alla salute che all’economia, oggi però non bisogna sottovalutare nulla per capire quale futuro ci aspetti.
Un amico tedesco mi chiede se ho letto l’articolo apparso su FAZ riguardo la prima intervista fatta a un medico cinese che lavora in Europa e che si è detto stupito di come la politica del Vecchio Continente abbia sottovalutato il Coronavirus perché se avesse preso misure di protezione da subito, come sta facendo ora, i risultati sarebbero stati ben diversi. Questo medico cinese che lavora in Germania racconta che il virus non solo nidifica principalmente nelle vie aeree inferiori ma attacca anche altri organi come i vasi, il tratto gastrointestinale o i testicoli. Aggiunge, sempre il medico che i dati provenienti dalla Cina hanno dimostrato che rispetto alla Sars di 17 anni fa, il Coronavirus è sì meno mortale ma si diffonde più rapidamente perché più nascosto a causa di un periodo di incubazione relativamente lungo di circa 14 giorni, durante il quale è già possibile infettare gli altri senza mostrare i propri sintomi. Sempre il medico mette l’accento che i sintomi lievi potrebbero peggiorare rapidamente e che la mortalità nel reparto di terapia intensiva, secondo gli studi di Wuhan, è arrivato al 67 percento! Racconta poi di uno studio della provincia del Guangdong dove si evidenzia di un tasso di ricaduta del 14 percento, un altro di Wuhan addirittura del 60 percento in pazienti inizialmente dimessi come "guariti" dopo una lunga degenza in ospedale. E sui test mette in guardia sulla affidabilità: il test standard (RT-PCR) mostra una attendibilità solo dal 30 al 50 percento. Quindi dal 50 al 70 percento dei pazienti infetti non viene rilevato dal test! In Cina racconta ancora che la trasmissione attraverso gli occhi è stata tanta, quindi indispensabile è proteggerli. E fa notare che ancora non si spinge come si dovrebbe sull’uso di occhiali. L’amico tedesco mi chiede se il sindaco Sala che ha messo nelle bare tante persone è ancora al suo posto e se da noi si rendono conto del problema tamponi e come lo sta affrontando.
In queste ore l’Italia si sta tutta fermando. Un amico che vive negli Stati Uniti vede domenica mattina le foto sui giornali di italiani in coda per accedere ai supermercati e mi domanda perché non ne aprono di più e perché non portano l’orario a 24 ore. Sottolinea che la nostra politica è tutta impegnata a tenerci lontani ma poi ci mette in fila per i beni di prima necessità! In Veneto legge che vogliono chiudere i supermercati di domenica e chiede se ci sono o ci fanno!
Un amico industriale con socio senatore mi racconta che proprio sull’apertura dei supermercati sa che ne hanno parlato ma chi gestisce i supermercati dice che non è semplice per problemi di personale! Gli si chiede: “E pensare ad assumere?”. La risposta è stata: “Non è semplice.” A me viene da dire: mah, siamo tutti a casa, cosa ci vuole?
In Italia manca senso civico e visione che deve far rima con programmazione. Ma soprattutto viene da dire che c’è una tremenda arroganza ubriacata da clientelismo. Abbiamo persone che occupano posti su cui ci sarebbe da discutere e tanto. Pensiamo solo al sindaco di Milano, Sala, ma anche alla virologa Gismondi, a tutti quelli che non hanno preso per tempo le mascherine ma anche a quelli che le hanno ordinate sbagliate o addirittura peggio hanno preso fregature.
Un altro amico giornalista si fa vivo in tarda notte. Mi suggerisce di riflettere sull’attacco di hacker al World Health Organization che in questi giorni sembra essere cresciuto a livello esponenziale e di domandarmi perché c’è questo attacco e chi c’è dietro. Sui giornali italiani si trova gran poco o niente, se non su businessinsider.com.
A proposito di giornali italiani: molti scrivono che la cancelleria tedesca è in quarantena ma non raccontano il motivo. La Merkel si era fatta vaccinare per la polmonite da pneumococco. Il medico che le ha fatto l'iniezione (o uno/a dei suoi assistenti) è risultato positivo. La Merkel si è quindi prima messa in spontanea quarantena, poi sottoposta al tampone. Il primo è risultato negativo. Comunicato ufficialmente da tutti i media. Ma perché si è fatta una vaccinazione contro la polmonite da pneumococco?
Nel frattempo i morti salgono. Come crescono anche i numeri dei giovani con polmonite. L’Italia è in testa. A poco più da un mese dal primo morto nel Bel Paese e da quello in Corea del Sud, l’Italia ha oltre 4 mila morti, la Corea poco più di 100! Ma attenzione c’è la Spagna che ha preso la strada dell’Italia con quasi 3 mila morti!
Paolo Scaroni ex ad di Eni esce con una intervista su La Stampa affermando che la Russia avrà sempre più peso politico.
Salvini afferma: “Spendiamo tutto, anche 100 miliardi. O sarà la rivolta.”
Attenzione, siamo chiusi in casa causa virus esplosivo e perché privi di attrezzature per affrontarlo. Mai era successo nella storia. Neanche in tempo di Guerra.
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che in caso di spostamenti non giustificati da comprovati motivi di lavoro, salute o assoluta necessità, la multa va ora da un minimo di 400 euro a un massimo di 3.000 euro. L'ammontare sarà aumentato di un terzo dell'importo se il cittadino sarà fermato a bordo di un veicolo. Smentito, invece, il fermo o sequestro del mezzo, mentre per chi è positivo e viola la quarantena è prevista una pena da uno a cinque anni di carcere.
Siamo sotto attacco e forse dovremmo anche noi iniziare a pronunciare l’orribile parola “guerra”. E a questo punto ci vorrebbe anche un gabinetto dedicato.