Stabilimenti fermi.
Materie prima in forte rialzo.
L’industria automobilistica è in panne.
E tanti alzano gli occhi al cielo.
A proposito: anche a Taiwan, dove aerei militari cinesi passano sui cieli. Taiwan che tra l’altro è la mecca dei chip.
I componenti che fermano le fabbriche di auto.
Sembra che addirittura si sia scomodato il ministro tedesco per far pressione sull’omologo di Taiwan affinché si interessi sul perché dalla fabbrica di semiconduttori maggior fornitore dei Gruppi automobilistici tedeschi non esca alcunché.
Nel frattempo in Europa cresce il partito del made in, cioè di tornare a farsi in casa quello di cui si necessita.
Attenzione però a fare i faciloni: l’Europa deve mettere insieme un team e una vettura e dall’oggi al domani come F.1 insegna non è come detto fatto.
PS1 Sulla produzione di nuove automobili c’è chi sussurra di ritardi anche di 60 giorni. Quindi attenzione a chi ordina oggi un veicolo: mettete in preventivo il rischio di slittamenti nelle consegne.
PS2 I semiconduttori sono sempre più usati nel settore automotive: servono ad esempio molti sistemi d’aiuto al guidatore, come il mantenimento dell’auto nella carreggiata, la funzione frenata autonoma… La tecnologia di questi componenti si sta evolvendo rapidamente. L’ultima tecnologia prevede l’impiego di carburo di silicio. Il gruppo Bosch ha investito ben un miliardo di euro in questa tecnologia. Nell’investimento rientra anche il nuovo stabilimento tedesco di Dresda, dove la produzione dei microchip SiC partirà nel corso della primavera del prossimo anno. Grazie all’unione chimica tra gli atomi di carbonio e la struttura cristallina del silicio ultra puro, la dispersione di energia sotto forma di calore diminuirà del 50%. Quindi l’efficienza per le auto a propulsione ibrida ed elettrica, dovrebbe aumentare di un 7-8%. Il che significa: un’auto con una batteria da 100 kw potrebbe arrivare andando piano a fare più di 500 km con un pieno di energia elettrica. Si ricorda che in un’auto a combustione ci sono circa 40 chip in sic e in una elettrica attorno ai 100, compresi quelli del caricatore di bordo, dell’iverter.