La Casa tedesca ha deciso di non produrre più auto a gasolio.
Siamo andati così a fare un giro con una Cayenne v8 diesel, poi con una Cayenne hybrid e quindi con una turbo.
Abbiamo fatto con ognuna un giretto in autostrada, in montagna e un po’ le abbiamo usate anche in città.
Alla fine è emerso che con la ibrida si sono fatti 8 chilometri con un litro di benzina, con la turbo 5 chilometri e con la diesel 11.
Con la ibrida le prestazioni dipendevano molto dallo stato della carica della batteria, quindi non si avevano sempre tutti i cavalli dichiarati e conseguentemente in montagna in più di qualche sorpasso ci si è trovati in difficoltà. Ma anche in fase di ripresa in autostrada.
Cosa che non è mai accaduta sia con la turbo sia con la diesel, perché i cavalli sono sempre quelli.
Inoltre con la ibrida non si sono apprezzati i freni e si è sempre percepito il peso superiore dovuto al generoso pacco batterie montato tra l’altro a sbalzo sull’asse posteriore con tutte le conseguenze del caso quando si forza l’ingresso in curva e si rilascia l’acceleratore.
A leggere i dati di emissioni co2 la nuova Cayenne hybrid emette solo 72 grammi contro i 267 della benzina turbo. Ma attenzione che se si fanno più di cento chilometri i 72 grammi di co2 diventano una chimera e se si fa un viaggio di trecento chilometri le emissioni della ibrida triplicano!
Dopo tutto ciò non viene da chiedersi se Porsche faccia bene ad abbandonare il motore a gasolio ma perché sposi una tecnologia che sulla carta promette ciò che sulla strada non mantiene. E che tra l’altro costa non poco, oltre che economicamente anche come impatto sull’ambiente perché necessita di accumulatori e ulteriori motori che non si producono a impatto zero e sul cui smaltimento andrebbero fatti ulteriori approfondimenti.