Ha destato scalpore Musk quando ha dichiarato che la nuova Roadster, attesa per il 2020, avrà una accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in soli 1.9 secondi.
Ha destato stupore anche quando ha aggiunto che la velocità della seconda generazione della roadster sarà superiore ai 400 km/h.
Ma soprattutto ha fatto sorridere quelli che non confondono le lucciole con le lanterne.
Il motivo è semplice: scattare da 0 a 100 km/h in 1,9 secondi richiede pneumatici e trasmissioni speciali che non sono emersi sulla Roadster mostrata. Come nulla è stato detto sul powertrain. Pertanto Musk ha parlato dell’ennesimo sogno senza entrare nel merito sul come farà a raggiungerlo. E questo ultimamente è un suo vizio: voler stupire, alzare sempre più la posta, far sognare ma soprattutto…incantare.
Una vettura così poi è un non senso, nel senso che a cosa serve farla andare tanto per pochissimo tempo? Le elettriche si sa hanno un problema non indifferente: più vanno più si scaricano in fretta! Quindi hanno performance che durano minuti e non ore, con tutte le conseguenze del caso.
Chi compra una Ferrari o una Lamborghini sa che può raggiungere quella velocità o avere delle riprese finché non finisce la benzina. Quantifichiamo in ore. Chi usa una Tesla sa al contrario che se preme sul pedale dell’acceleratore l’autonomia precipita e quelle prestazioni si hanno per minuti. Che alla voce rifornimento diventano ore!
In poche parole sarebbe meglio che Musk la prossima volta entrasse più nel dettaglio e non si limitasse a dire prestazioni prezzo e anche a chiedere una caparra. Come ha fatto. Ma finché c’è chi gli crede…tiene banco! E intanto sui conti in rosso, sulla model 3 che stenta...nessuno ne parla.