I SUV, si sa, stanno spopolando. 
In tutte le categorie. E in tutti i mercati del pianeta. 
 
I costruttori automobilistici hanno in sviluppo sempre più modelli con questa tipologia di carrozzeria (una station rialzata) non solo perché si vendono bene ma anche perché permettono di fare più guadagni. Se una vettura con carrozzeria berlina si vende a 20, un modello con carrozzeria SUV può essere venduto anche a 25, con un costo industriale solo leggermente maggiore, si calcola tra un 2-4%. 
In poche parole i SUV assicurano più marginalità, anche oltre il 10% e per questo fanno brillare gli occhi a chi li costruisce.
 
Negli Usa dove il carburante costa meno che in Europa spopolano i SUV con motori a benzina al contrario del Vecchio Continente dove il diesel l’ha fatta da padrone. Fino a poco tempo fa però, perché in tempi recenti sono sempre più gli automobilisti ad abbandonare il diesel per il benzina. 
 
Il punto è che i SUV rispetto a una berlina già consumano almeno un 20% in più (per le maggiori dimensioni, per il maggior peso…) ma con il motore a benzina c’è un ulteriore incremento di non poco conto, almeno un altro 20%. Quindi ciò significa che sul portafogli e sull’ambiente si va ad incidere in modo significativo. Con buona pace di tutti quelli che guidano SUV a benzina pensando di essere amici dell’ambiente.