Battery day 2020
A proposito di...
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23 settembre 2020

battery day: un pieno di promesse e idee

Maglietta nera e faccia scura davanti a tanti azionisti seduti sulle loro piccole Tesla e pronti con il clacson ad acclamarlo per ogni sua parola: così si è svolto il battery day 2020 di Elon Musk.
 
Elon Musk ha promesso riduzione dei costi, nuove mirabolanti batterie più potenti, durature e con prezzi della metà di quelle attuali ma anche rivoluzionare quando si passerà al concetto di renderle strutturali per il veicolo a cui sta lavorando.
 
Le nuove batterie “spaziali” avranno meno cobalto, quasi a zero, e si scalderanno meno. Quando arriveranno? Non c’è data chiara, come sui pannelli fotovoltaici per uso domestico che intende produrre così da avere altro business.
 
A livello di prodotti trova conferma che entro  tre anni verrà proposta l’elettrica da 25 mila dollari, dieci in meno della Model 3, ma molto prima arriverà la super sportiva della Model S con oltre 1100 cavalli e 800 chilometri di autonomia e un tempo di soli due secondi per scattare da 0 a 60 miglia che dovrebbe renderla l'auto con l'accelerazione fino a 96 km/h più prestante del mercato.  
 
Sul tema riciclo c’è la conferma che riciclerà le batterie nella gigafactory in Nevada: ma quante, quando, con quante persone non si sa.
 
Alla fine, di quello che tutti si aspettavano un grandissimo giorno non c’è stato nulla di concreto e tangibile ma tantissimi stuzzicanti progetti.
 
Chi si aspettava qualcosa da toccare e pesare è rimasto deluso.
E non sono stati proprio pochi quelli che hanno iniziato a porsi domande su quanto sia tutto questo redditizio.
 
Il battery day di Tesla 2020 non è stato quindi un successo, soltanto parole e promesse tanto che diversi investitori sono oggi alla ricerca di prove su come Tesla possa aumentare il proprio vantaggio nella tecnologia di elettrificazione rispetto alle altre Case automobilistiche, cosa impensabile solo prima di questo battery day.


 

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