Sono più di quelli che si pensi ad avere dato soldi a Tesla per la Model 3. Come caparra anche in Italia. Perché quando la presentò, Tesla promise un prezzo d’acquisto abbordabile (35 mila euro) e non pochi si fecero attrarre.

Il 27 dicembre è stato avviato il configuratore italiano della Tesla Model 3 e il prezzo apparso partiva da... 60.580 euro!

A molti è venuto un mezzo infarto.

Dal 27 dicembre sono iniziati i mal di pancia e molti si sono lamentati, sentiti presi in giro, così hanno iniziato a pensare come uscire da questa storia.

Musk quasi li avesse ascoltati ha promesso di abbassare il prezzo e ha promesso un bel taglio dei dipendenti! Circa 3 mila. Ma la Tesla Model 3 non scenderà ai 35 mila promessi e negli USA si ricorda che da luglio Tesla non chiede più alcuna caparra.

Andando oggi sul configuratore si legge che promette sempre un tempo da 0 a 100 di 3,5 secondi, un’autonomia di 530 chilometri e...”La maggiore sicurezza e le comode funzioni di Autopilot sono pensate per aumentare il piacere di guida senza gli aspetti più noiosi. Model 3 presenta di serie un hardware avanzato in grado di offrire sin da ora le funzioni del pilota automatico avanzato e di consentire in futuro una guida completamente autonoma.” Cosa significhi ciò non viene spiegato come poco viene detto sulla batteria, se non che è una “long range”. E’ come dire che un’auto ha un motore e un serbatoio senza scendere nel dettaglio della potenza e della capacità.

La garanzia viene data per quattro anni sul veicolo o 80 mila chilometri ma batteria e motopropulsore offrono 8 anni e 192 mila chilometri. Ma se si rompe dopo cinque anni la macchina perchè non sta più insieme cosa importa avere le batterie garantite per più tempo?

Ogni pagina ha un “ordina ora” ma più si naviga più crescono dubbi e quando si legge che è stata migliorata la dinamica e l’aerodinamica per fare i 250 km/h viene da sorridere per non piangere. Perché a quella velocità di strada gran poco la Tesla Model 3 ne fa.