Il mercato dell'auto sta diventando una vera giungla: tra sconti, promozioni e listini che non vengono mantenuti c'è il rischio di perdersi e perdere tanti soldi.
Partiamo dal presupposto crudo che nessuno regala niente e proviamo a guardarci attorno.
C’è chi fa sconti importanti, anche del 30%!
Tante Skoda abbiamo trovato con un taglio tanto rilevante e si pensi a chi le ha comprate non con queste sforbiciate.
C’è chi promuove l’acquisto attraverso piccole rate mensili ma richiede un generoso contributo iniziale.
Praticamente tutti. Ma sulla convenienza c'è tanto da discutere.
C’è chi punta ancora su un prezzo ben definito e senza sorprese.
Sono pochissimi.
C’è chi fa pagare la messa su strada e tanto.
In particolare BMW.
C’è chi propone una contenuta spesa d’ingresso, 250 euro, e poi rate mensili da 250 euro.
Questa la nuova proposta di Seat per la Ibiza e mica male non è se non fosse per il limite del chilometraggio molto restrittivo.
C'è chi fa tagli importanti per periodi ben definiti.
Non sono pochi. Adesso è pazzesca l'offerta di 5 mila euro sulla Peugeot 208.
Oggi chi deve acquistare un’auto di proposte ne ha davvero tante e capire quale sia la più conveniente non è facile.
La formula delle rate mensili tutto compreso è interessante ma ci sono molte variabili che bisogna ben tenere in considerazione anche perché la prima rata dando dentro magari la propria auto usata si può usare solo una volta, poi, quando si termina il periodo d’uso: o si riscatta o se ne prende un’altra aggiungendo…contante perché non si avrà nulla da permutare. E pochi se ne ricordano. E' una formula che cattura e sposa l'emozione perché quando si ragiona e si prende la calcolatrice...non si ha mai un segno + a proprio favore. Anche perché tutto questo sistema ha costi da sostenere e persone che qualcuno si deve prendere carico di pagare.
La formula delle piccole rate è tanto in voga anche perché distoglie l’attenzione dal prezzo finale, apparentemente rende tutto più accessibile ed evita che vengano richieste scontistiche sensibili.
Bisogna essere anche ben consapevoli che in queste formule ci sono forti limitazioni sul chilometraggio (c’è chi impone in tre anni solo 36 mila km ma in genere sono attorno ai 60 mila) e nella maggior parte dei casi ci sono franchigie che vanno ben valutate, di solito descritte in contratti che i più difficilmente leggono, ma che è d'obbligo fare per non trovarsi a versare lacrime di coccodrillo.
A proposito del chilometraggio, fateci caso: sull'usato si fatica a trovare auto poco chilometrate quindi i limiti imposti non sono per i più.
Oggi si può avere una Mercedes Classe B per soli 199 euro al mese ma prima bisogna pagare un anticipo superiore ai 9 mila euro e dopo tre anni rimane l’opzione della maxi rata da oltre 13 mila euro. Una offerta che solletica ma a ben vedere ci sono diverse spine, perché l’esborso alla fine porta a pagare più di quello che il listino indica.
Per quanto riguarda le assicurazioni presenti nel pacchetto bisogna distinguere se è contemplata solo la RCA o anche la Kasko e con quali franchigie, anche per i piccoli danni. Perché anche se tutto andasse bene durante il periodo dell’affitto alla riconsegna potrebbero ugualmente scattare pesanti penali per un piccolo graffio o una leggera usura di qualche componente. E se invece si è un po' sfortunati attenzione che anche un graffio può costare caro.
Quindi attenzione a come ci si muove.
I consigli sono leggere e documentarsi per bene guardando alle offerte di sconto netto; non prendere mai la prima che si trova a meno che sia un vero affare considerando anche se modello recente o a fine vita; leggere per bene tutte le postille accompagnandosi con una calcolatrice anche perché si sente in giro sempre più persone che lottano per avere un 2-3 punti di percentuale di sconto per poi non accorgersi che, se prestassero più attenzione, risparmierebbero almeno tre volte di più.