Volkswagen Golf TGI metano
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22 febbraio 2018

Volkswagen Golf TGI a metano

Volkswagen spinge sul metano. Questo mese c’è una forte proposta sulla Golf a metano, la TGI, a meno di 18 mila euro e in concessionaria arriva anche la Polo con questa alimentazione. Per la prima volta. 

Entrambe hanno bombole capaci per il metano e serbatoi benzina adeguati per potersi muovere anche in assenza di gas. Quindi sono delle automobili ibride o bi fuel che possono muoversi con due carburanti. Il sistema prevede che quando ci sia metano nel serbatoio usino solo questo, quando finisce il passaggio è automatico all'alimentazione a benzina. Chi guida non deve fare nulla e cosa importante non si accorge praticamente di nulla, solo i più fini noteranno che quando si va a benzina si hanno prestazioni più elevate.

La Golf TGI adotta un motore 1.4 turbo da 110 cavalli e si può avere con cambio manuale o automatico a doppia frizione; le bombole della Golf a metano sono in materiale composito così vanno solo ispezionate a vista e non smontate per i controlli ogni quattro anni. 
 
La Polo TGI impiega un motore 1.0 anch’esso turbo da 90 cavalli a tre cilindri. Costa 16.600 euro e ha bombole meno evolute in acciaio, quindi per i controlli vanno smontate e aumentano i costi per la manodopera.
 
La Golf TGI ha una autonomia attorno ai 300 chilometri; la Polo TGI di poco più di 300, sempre a metano.
Il prezzo del metano sotto l’euro permette con entrambe di viaggiare spendendo poco ma attenzione alla rete distributiva che è aumentata ma non è a livello di quella di benzina e gasolio. Sempre sul tema rifornimenti bisogna anche considerare che l’autonomia non è rilevante (300 km con il metano contro 450 km di quella con carburanti benzina e 700 se si prende una Golf Diesel) quindi bisogna mettere in conto soste più frequenti e più lunghe perché fare metano non è veloce come fare benzina o gasolio. Sempre sul tema rifornimento, quello notturno e il self service sono praticamente inesistenti. Sia Golf sia Polo hanno la bocchetta del rifornimento metano dietro lo sportellino carburante che serve anche quello del serbatoio benzina pertanto nulla lasciano trapelare all’esterno della loro doppia alimentazione. 
 
Su strada la Golf TGI metano si guida in scioltezza ma non ha la coppia del Diesel, così si è portati a tirare le marce per avere sprint. Il cambio ha marce lunghe, molto, per contenere il regime del motore e i consumi. Se si deve fare un sorpasso o acquisire in fretta velocità è sempre meglio scalare anche due marce. La velocità massima effettiva è di 185 km/h. Il consumo dipende molto dallo stile di guida: se si tira precipita e dopo 200 km si consumano i 14 kg delle bombole; se si sta con il piede leggero invece si riescono anche a superare i 300 km. Importante è sapere che d’inverno si riescono a caricare anche 15 kg e quindi si guadagna autonomia, mentre d’estate si perde anche più di un kg per la diversa temperatura che incide sul volume, quindi alla voce autonomia qualcosa si perde. Bisogna anche sapere che la manutenzione sulle auto a metano è ogni anno o 15 mila chilometri mentre sulle Diesel si è a volte anche a 30 mila o due anni. Ogni anno bisogna mettere in conto sulle auto a metano un cambio olio motore e filtro che con la manodopera si traduce in un esborso minimo di 150-200 euro, che con la Diesel si risparmiano. Va anche detto che causa presenza bombole non c’è la ruota di scorta ma kit di riparazione che in caso di squarcio del pneumatico lascia a piedi. E non bisogna non menzionare che i motori a gasolio, oggi se ben tenuti, come affidabilità raggiungono tranquillamente i 300 mila km di percorrenza mentre su quelli a metano poco si sa. Inoltre che il mercato delle auto a metano è principalmente italiano quindi una rivendibilità su altri mercati è debole.
A domanda quindi se si consiglia un’auto a metano, la risposta è: dipende dall’uso che si farà. Se si è soliti viaggiare con calma; se si frequentano aree cittadine dove sono frequenti i blocchi del traffico e l’alimentazione a metano viene premiata dai sindaci; se si usa spesso in statale; se non si è mai con i minuti contati e quindi si ha tempo di fare manutenzione, cercare il distributore e aspettare: vale più di un pensiero. Se al contrario si va di fretta, non si vuole fare spesso sosta al distributore...meglio la Diesel. Per quanto riguarda i conti: con 14 euro la Golf metano percorre 300 chilometri. Con 14 euro la Golf Diesel percorre circa 100 chilometri in meno. Su 2 anni d’uso e 30 mila chilometri la Golf metano chiede un esborso di 1400 euro, la Golf TDI di 2000 euro. La differenza è quindi 600 euro che sono 300 all’anno, calcolando il costo del tagliando e un po’ di perdite di tempo…   
  
Infine un consiglio: il metano è un carburante particolare con delle specificità diverse dalla benzina. I motori che vanno a metano sono adattati non sviluppati in toto per andare con questo gas, quindi ogni 2-3 pieni di metano si consiglia di far girare un po’ il motore con la benzina. 

 

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Gab 22 febbraio 2018 alle 17:15
Posseggo quest'auto da due anni. L'autonomia è ben superiore ai 300km. D'inverno con piede leggero sono arrivato a 430km. 300 se ne fatto d'estate col piede pesante.
mauro 23 febbraio 2018 alle 8:01
Cosa intendi che ci vorrebbero motori progettati per il metano?
carlo 23 febbraio 2018 alle 8:02
Ho capito bene che non si può cambiare alimentazione a piacimento? Per andare a benzina bisogna scaricare tutte le bombole?? Con la benzina si ha più tiro e quindi ogni tanto si usa come nella salite in montagna, ma perché hanno fatto questo??
italo 23 febbraio 2018 alle 8:03
oggi ci sono 1400 distributori di metano, non è difficile trovarli. c'è il problema dell'addetto per legge che deve essere presente e che tu non hai ricordato. su questo bisogna far qualcosa perché non è così negli altri paesi. noi come al solito abbiamo leggi vecchie
Ermanno 23 febbraio 2018 alle 8:04
tedeschi hanno scoperto il metano che hanno snobbato per anni. fiat ci ha sempre creduto e funziona
angelo 23 febbraio 2018 alle 8:05
con le bombole non in acciaio si carica meno, è vero che evitano lo smontaggio ma io preferivo le vecchie
Gigi 23 febbraio 2018 alle 8:07
con la metano c'è il problema autonomia: ogni 250 chilometri a fare il pieno per me significava due volte la settimana e non è dietro l'angolo e non si si mette 2 minuti e c'è il problema degli orari perché quando sono in ufficio sono aperti!!! poi c'è la pausa pranzo la chiusura serale...
bruno 23 febbraio 2018 alle 8:08
se si ascolta la radio non si sente altro che pubblicità della golf metano. Interessante la tua recensione ma ci puoi dare un dato sulle emissioni. perché non hai detto nulla a riguardo?
nik 23 febbraio 2018 alle 8:13
Ho letto della gomma di scorta che manca non l’aveva detto nessuno nemmeno il concessionario oggi voglio proprio sentire cosa mi dice grazie
luca 23 febbraio 2018 alle 8:19
il vero problema è l’affidabilità e la durata, ho avuto auto a gas e non ci torno più. Non per niente le auto a gas non sono così diffuse nel mondo
giulio 23 febbraio 2018 alle 8:38
Ma quando parte non si avvia a benzina?
renato 23 febbraio 2018 alle 8:38
Ciao, sulla golf metano c’è tanta letteratura ma ho trovato qualcosa in più e di utile 👏👏👏
enrico 23 febbraio 2018 alle 8:46
Dal 2017 milano fa pagare il biglietto per entrare in centro alle gpl e metano quindi nessun vantaggio
achille 23 febbraio 2018 alle 8:53
il metano e’ una soluzione semplici e intelligente per ridurre le emissioni co2 anche questo va raccontato
gianni 23 febbraio 2018 alle 8:58
ho letto della ruota di scorta ma non c’e’ spazio con le bombole!
Giulio 23 febbraio 2018 alle 9:06
Ottimo prezzo e il 1.4 turbo da 110 cv è un ottimo motore che non va mai in sofferenza, a differenza dell'aspirato
MarioMo 23 febbraio 2018 alle 9:09
Il risparmio al distributore è veramente tanto, tale da ammortizzare gli altri costi
Seba 23 febbraio 2018 alle 9:11
E' auto adatta a chi non va di fretta, dunque...
tiziamo 23 febbraio 2018 alle 9:15
ciao om,ma da quanto ne sai e’ vero che la precedente con bombole in ferro caricava piu metano?
al 23 febbraio 2018 alle 9:17
il metano e’ una soluzione valida ma oltre ai motori defono fare auto con bombole piu grosse. come pensano a fare l’auto elettrica facciano una a metano
walter 23 febbraio 2018 alle 9:18
il diesel rimane la soluzione migliore
Carletto 23 febbraio 2018 alle 9:19
Non mi convince la motorizzazione a metano
Olli 23 febbraio 2018 alle 9:21
C'è da mettere in conto anche la differenza di prezzo delle assicurazioni
Edo 23 febbraio 2018 alle 9:23
Rimane il problema dei pochi distributori, certe zone ne sono sprovviste e dunque può essere una scelta valida solo per chi abita in zone servite, diversamente il risparmio sparisce
Tomaso 23 febbraio 2018 alle 9:31
Quello della gomma di scorta è un particolare importante: con le strade dissestate che ci ritroviamo è abbastanza facile rovinare la gomma tanto da non riuscire a sistemarla con il kit di gonfiaggio e allora ti tocca chiamare il carro attrezzi che è una bella spesa!
giova 23 febbraio 2018 alle 9:34
vw a furia di fare sconti e promozioni sta riducendo il valore delle golf usate e non solo
Aldo 23 febbraio 2018 alle 9:37
Siamo sicuri dei costi di revisione? Ho sentito cifre assurde....
Jaco 23 febbraio 2018 alle 9:39
La capacità del bagagliaio è ridotta per la presenza delle bombole?
Xt 23 febbraio 2018 alle 9:41
Vale sicuramente la pena se si abita in centri cittadini che mettono il blocco di frequente e se si hanno i distributori vicini sennò non ha senso
David 23 febbraio 2018 alle 9:44
Se si considera la grande differenza di prezzo dei 2 carburanti, è una proposta molto interessante
Nino 23 febbraio 2018 alle 9:56
Il metano è certamente un'alternativa più valida delle elettriche e il prezzo di questa Golf è molto interessante
Roby 23 febbraio 2018 alle 10:03
Vorrei capire i consumi effettivi nelle varie condizioni d'uso per fare un confronto corretto con benzina e diesel
Uberto 23 febbraio 2018 alle 10:14
Sono contro corrente: per me il diesel rimane imbattibile!
Paolo 23 febbraio 2018 alle 11:10
Per chi fa lunghe percorrenze come me è sempre più vantaggioso il diesel
RS 23 febbraio 2018 alle 11:15
Con un'auto a metano, come anche a GPL, se si vuole ottenere il massimo delle prestazioni bisogna cambiare il modo di guidare e non è facile abituarsi.
Lucio 23 febbraio 2018 alle 11:22
Rimane il problema della diffusione sul territorio dei distributori sia di metano sia di GPL che per lo più si trovano al Nord. In centro Italia ed al Sud ce ne sono pochi sopratutto di quelli a metano.
ManuZecc 23 febbraio 2018 alle 11:24
Il vantaggio delle bombole in composito è solo legato al peso o anche ad altro?
Frances 23 febbraio 2018 alle 11:56
Quasi 5mila€ di meno di quanto costava a giugno scorso non sono pochi....ma è la stessa macchina?
Milo 23 febbraio 2018 alle 12:40
Super offerta! Da farci un pensiero serio
Ema 23 febbraio 2018 alle 12:46
Giusto per essere eco-friendly e per accontentare i nostri amministratori "lungimiranti" che ci bloccano l'accesso ai centri cittadini un giorno sì e l'altro pure! Sperando non penalizzino anche il metano come fanno già a Milano
Giorgio43 23 febbraio 2018 alle 12:48
I distributori sono aumentati ma non si può fare rifornimento self service, deve obbligatoriamente esserci l'addetto e in certi orari non c'è
Rudy 23 febbraio 2018 alle 12:49
Sempre meglio delle elettriche
Fabri 23 febbraio 2018 alle 12:54
Grazie per il consiglio, non sapevo dell'utilità di far girare il motore solo a benzina dopo 3 pieni di metano
Alessio 23 febbraio 2018 alle 13:07
Come mai non hanno sviluppato un motore esclusivamente dedicato al metano?
Overmobility 24 febbraio 2018 alle 7:16
Il metano ha un alto numero di ottano e ottimo rendimento. Pertanto potrebbe lavorare con rapporti di compressione maggiori. Per questo si pensa che un motore ad hoc possa garantire vantaggi. Ma il metano paga il suo provincialismo nel senso che è una realtà in aree ristrette perché fino ad oggi negli USA ma anche in molti Paesi europei o in Asia non è considerato. E i costi per lo sviluppo sono davvero importanti che o si lavora su larga scala o si chiude. C'è anche da dire che comunque un po' di attenzione c'è stata e chi ci ha provato timidamente non sembra abbia trovato risultati da far continuare.