Aumenta il costo delle revisioni auto.

E non di poco.

Il ministero dei Trasporti porta la tariffa da 45 a 54,95 euro (più Iva).

Nel 1999 si pagava per la revisione poco più di 25 euro!!!

In poco più di vent’anni il costo da sostenere per molti automobilisti è aumentato del 113% mentre nello stesso periodo l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall’Istat è salito di appena il 37,4%.

In soldoni la tariffa delle revisioni corre tre volte più veloce dell’inflazione.

Si ricorda che nel 2019 sono stati effettuate circa 17,2 milioni di revisioni (16,2 delle quali nei centri privati), il che significa 208,8 milioni di euro all’anno. Per i centri revisione privati un regalo di Natale superiore ai 150 milioni di euro e per lo Stato di oltre 35 milioni.

Attenzione: il pacchetto regalo è stato sostenuto da tutti: Italia Viva con Raffaella Paita, M5S con Emanuele Scagliusi, Lega con Elena Maccanti, Forza Italia con Diego Sozzani, PD con Davide Gariglio, Fratelli d’Italia con Marco Silvestroni...

Si ricorda che per tutti i veicoli la prima revisione è prevista dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e poi ogni due. Quindi si sottolinea che chi più tiene l’automobile più pagherà e chi invece la cambierà spesso avrà un ulteriore beneficio e così facendo si incentiva il consumismo. Consumismo che oltre a non essere nelle corde di tutti anche per le disponibilità economiche va ad incidere non poco sull’ambiente. Infine non si sottovaluti che come sempre quando c’è da mettere le mani nelle tasche di altre tutti sono sempre concordi soprattutto in quelle degli automobilisti.