Oggi ci sono Volvo costruite in Cina che vengono vendute anche sul mercato USA.
Le Smart che escono dalla fabbrica di Hambach in Alsazia domani verranno prodotte solo in Cina.
C’era una volta un accordo tra Mitsubishi e Smart per produrre una piccola 4 porte; poi è intervenuta Renault; presto di tutto ciò rimarrà solo un ricordo. E il futuro della Renault Twingo sarà tutto da scoprire.
Fino a poco tempo fa Renault e Nissan andavano d’amore e d’accordo, poi la caduta del numero 1, Mr. Ghosn, ha reso tutto più complicato.
Solo un po’ di primavere fa General Motors aveva Opel in Europa. Oggi Opel è dei francesi di PSA.
PSA in men che non si dica è passata da una crisi spaventosa al periodo più radioso di sempre.
Volkswagen per anni ha sostenuto che l’ibrido non portava vantaggi, ora comunica l’esatto contrario e spinge sulla totale elettrificazione dell’auto, arrivando anche ad affermare che l’auto elettrica ha un bilancio sulle emissioni di CO2 migliori di quelle di un’automobile a combustione!
Per decenni le prestazioni erano un pilastro importante come la tecnica dei motori e delle sospensioni, la settimana scorsa il CEO di Seat ha affermato che: “Andiamo verso una dematerializzazione del prodotto e della vendita auto: nel settore cambierà la catena del valore e la maggior parte di questo valore tra 3-4 anni sarà infatti nel software e non più nell’hardware delle vetture”.
La scorsa settimana uno dei Gruppi automobilistici più importanti al mondo, Hyundai, ha fatto un accordo con uno dei più piccoli e giovani produttori di super car elettriche (Rimac) che se ha fatto dieci, (sì, avete letto bene: nr.10) automobili nella sua breve vita sono tante. Non soddisfatta Hyundai è arrivata ad affermare che Rimac ha una tecnologia d’avanguardia!
Si ascoltano i top manager delle grandi industrie e quando si parla di auto elettriche "popolari" confidano di riuscire a farle pagare attorno ai 18 mila euro, pur sempre il doppio di un’auto convenzionale, ma lo fanno passare come un grande successo.
Le previsioni più ottimistiche per l’auto elettrica raccontano di volumi per le elettriche pari al 40% nel 2030 e questo significa che ancora il 60% sarà a motori a combustione!
Chi guida Tesla racconta delle incredibili prestazioni ma non per quanto tempo le può fare. Sottolineano che va come una Ferrari ma con costi irrisori senza ricordarsi che l'energia elettrica non è aggravata delle accise!
Tra poche settimane viene presentata l’ottava generazione della Golf e molti pensano sarà l’ultima, perché surclassata dal modello elettrico ID.3.
La Ue impone limiti sulle emissioni CO2 fuori da ogni logica con multe salatissime per chi non le rispetta ma apre la porta ai crediti: FCA cerca un accordo economico con Tesla, che la politica europea considera a zero emissioni! Traduzione: FCA da' un bel pacchetto di soldi a Tesla, solo per far figurare sulla carta una gamma modelli, comprendendo Tesla, che nel complesso rispetta i limiti stabiliti dalla UE. Soldi che andranno negli USA quando potevano stare in Europa. Tutto questo solo sulla carta, per far crescere la fabbrica della carta. Complimenti alla UE! Ma anche ai vertici di FCA che mal spiegano come tutti gli altri che disastro si sta facendo.
A mettersi sulla sponda del fiume e a osservare cosa sta succedendo un po’ di brividi lungo la schiena si sentono e si percepisce che il prodotto in quanto tale sta perdendo sempre più interesse.