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21 giugno 2021

maneggi sicuri per il Cavallino Rampante

Ferrari da settembre avrà un nuovo amministratore delegato. Come sappiamo dalla scorsa settimana.

Avevamo scritto che avrebbe avuto vita non facile il suo nuovo Ad, Benedetto Vigna.

Ed è bastato attendere l'inizio della settimana che la finanza ha iniziato a picchiare duro su Ferrari.
Il motivo è semplice: la situazione non è facile sia per le vendite sia per gli investimenti tanto che adesso circolano pure voci di eventuali collaborazioni con altri su settori strategici. Voci pericolosissime e che andrebbero subito fermate. 

 

Comunque il vero problema è il settore dove opera Ferrari: come scrivemmo un bel po’ di tempo fa, l’offerta di auto sportive in questi ultimi anni è cresciuta a dismisura come il mercato e ciò ha drogato tutti i partecipanti al grande banchetto –sfamiamo i ricchi con qualsiasi cosa-.
 

Adesso son tutti da sgonfiare. La ricetta minor volumi, minor redditività a fronte però di grandi investimenti perché i prodotti son vecchi può essere una sfida. Ma c'è l'incognita dell’elettrificazione che poco non costa e gran lacrime e sangue farà versare. Ci vogliono piani. Porsche sta investendo su aziende per produrre batterie e sembra abbia concluso con una azienda tedesca per costruire pacchi batterie ad alta densita'. Ma attenzione: piccoli volumi, si parla di 1200 batterie l'anno. Davvero poche.
 

Ferrari quando tutti la volevano e Lei a pochi si concedeva aveva una novità all’anno. Poi sono diventate due e anche 3 da quando si è buttata in finanza con vetture alquanto tra l’altro discutibili come la California, la Roma….
 

Il Cavallino Rampante è in posizione migliore rispetto ad altri ma non può più permettersi di vivere nel "sicuro e insicuro" maneggio che sta frequentando da cinque anni a questa parte. In tutto. Comunicazione e ingegneria compresa ma anche finanza. Finanza che l'ha esaltata e ora sembra volerla abbandonare. 
E c'e' chi sogna che possa anche essere un volano aggregatore per un modello lusso italiano secondo lo schema LVMH. 

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