Sono noti come Adas. Sono tutti quei sistemi che sulla carta aiutano chi guida.
Sempre sulla carta promettono meraviglie ma quando poi li si prova non sempre le mantengono.
A volte entrano in funzione quando non servono e quando servono capita anche che non facciano quello per cui sono stati profumatamente pagati.
Gli Stati spingono perché i sistemi legati all’intelligenza artificiale diventino obbligatori, per aumentare la sicurezza dicono gli amministratori. Ma se non funzionano o se addirittura alcuni possono arrivare a creare un incidente non sarebbe meglio creare prima un ente certificatore che imponga anche un minimo di requisiti?
Sui sistemi di assistenza si sta giocando un’altra partita importante. Dove c’è di mezzo la vita delle persone e come tradizione di questi tempi tutto è lasciato alle…correnti.
Giusto per capirci meglio di cosa succede oggi con i sistemi di aiuto alla guida. Prendiamo come esempio il sistema di frenata automatica. Questo sistema arriva a frenare l’auto in modo automatico se rivela un oggetto posto sulla traiettoria e calcola che non ci sia più tempo di reazione per l’umano che sta dietro il volante. Ebbene capita che a volte non ci sia alcun oggetto e l’auto freni da sola; capita che un motorino sfili davanti per differente velocità ma il sistema inchiodi l’auto con il rischio che chi segue non riesca a evitare il tamponamento e nulla sarebbe successo se il sistema avesse rilevato la differente velocità tra l’auto e il motorino; capita che per un oggetto volante tipo carta mossa dal vento il sistema intervenga pensando che ci sia un qualcosa da evitare pena danni pesanti...quindi inchioda per un fazzoletto!
Molto dipende anche dall’attrezzatura del sistema, quante telecamera ha, se ci sono sistemi radar d’incrocio, ultrasuoni…
Insomma, prima di obbligare ci vorrebbe una regolamentazione e tutti si sappia che fidarsi è bene ma non fidarsi di questi sistemi è meglio. Quindi non si sottovaluti che l'uomo è sempre meglio della macchina.