Sul tema guida autonoma si, guida autonoma no, negli USA monta già la panna. Complice il tema che ogni giorno muoiono tanti americani sulle strade da macchine a guida umana! Tanto che c’è già chi, nonostante l’incidente capitato, divulghi che l’auto a guida autonoma non si fermerà.
Nessuno specifica che gli incidenti mortali con veicoli a guida umana sono cresciuti in modo esponenziale negli ultimi anni nonostante i veicoli si siano evoluti non poco in materia sicurezza. E ciò porta a pensare che ci sia altro e nel mirino si vedono grandi interessi economici anche perché nessuno parla apertamente di quanto pesantemente le nuove tecnologie abbiano comportato e comportino grandi distrazioni con tutte le conseguenze del caso. Aumento incidenti compreso.
Il tema è interessante perché riguarda dei pilastri importanti dell’economia in quanto oltre alle tecnologie che distraggono ma generano dollari c’è da aggiungere il settore della distribuzione che anch’esso non è business da poco e impatterà tantissimo sulla mobilità su ruota.
Pertanto si sentono già dopo l’incidente di Uber crescere opinioni sulla necessità di veicoli a guida autonoma perché sicuramente migliori di quelli a guida umana. Avere flotte di veicoli robot che distribuiscono è più semplice e economicamente meno costoso per chi gestirà il business.
Insomma, c’è chi sta tirando acqua al proprio mulino anche perché poggia sul successo economico della new economy che tanto il mondo ha cambiato ma anche tanto denaro ha generato e non vuole avere un sassolino che gli rompa l’ingranaggio.
Interessante sarà anche capire come verrà gestita la responsabilità dell'incidente che ha causato la morte a Elaine Herzberg. Nessuno ne parla. Al momento diversi addirittura dicono che fosse inevitabile. Di sicuro il "computer" non finirà in prigione!