Tesla Model 3
A proposito di...
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19 ottobre 2017

Tesla Model 3, di GM Bolt e delle scelte elettriche

Ai bambini si raccomanda di stare alla larga dalla corrente. Perché la scossa può essere letale. 
 
Musk, il Ceo di Tesla, non ha ascoltato o nessuno glielo ha detto e una bella scossa l’ha presa.

La scossa che ha preso Musk non sarà stata letale ma più attento dovrà stare. E al posto di pensare di portare turisti su Marte o canalizzare il traffico in tunnel, sarà meglio che si occupi con più dedizione a Tesla perché l’ingranaggio che più gli ha dato notorietà non gira bene e sulla Tesla 3 e sulla sua costruzione c'è tanto da dire.
 
La Tesla 3, l’auto elettrica di massa, poco fino ad oggi si è prodotta e sembra che tanto bene non sia fatta.
 
Ne dovevano arrivare sul mercato tante già sul finire di questo quadrimestre e invece poco o niente. 
 
Ma soprattutto sembra che la maggior parte di questo piccolo lotto sia finita ai dipendenti o persone a loro vicine e non a chi aveva già versato l’acconto di mille dollari (dovrebbero essere 400 mila persone!).
 
Così sembra siano partiti licenziamenti per 400 persone, uno ogni 1000 clienti non accontentati.

E c’è chi ha messo in dubbio l’effettiva possibilità di produrne tante in tempi brevi.

Ma c’è anche chi sulla Tesla 3 avanza dubbi su diverse scelte fatte come l’uso eccessivo di comandi touch che oltre a distrarre rendono le operazioni macchinose; l'apertura delle portiere che per quelle anteriori prevede uno sblocco d’emergenza manuale non previsto per quelle posteriori; l'apertura solo elettrica del cofano che se la batteria va a zero  impone l’estrazione di due cavi per attaccarsi a una 12Volt! Per non parlare delle precauzioni che si devono avere quando si solleva o quando capita un incidente o se scoppia un'incendio...; per non parlare degli attacchi delle cinture di sicurezza...dei sedili soprattutto posteriori molto inclinati nella parte della seduta e alti verso la fine per far stare le gambe a 90° così da ridurre di primo impatto la sensazione del poco spazio per le gambe...della posizione di guida arretrata sul montante con volante troppo alto...fino alla leva del cambio e a quella dei servizi. 
 
Quando si parla di Tesla il condizionale è quindi d’obbligo perché il suo fondatore è bravissimo ad incantare e a spostare l'attenzione e questo gli ha permesso di capitalizzare Tesla più di realtà con decenni e decenni di storia ma anche con più tecnologia e più volumi produttivi nonché dipendenti.

Nei programmi del marchio, con la Model 3 Tesla dovrebbe portare la produzione a 500 mila auto l’anno, che sono tante in più rispetto alle 8o mila di oggi, ma niente rispetto ai volumi di BMW o Ford che, però, valgono meno come capitalizzazione di Tesla! 

Sicuramente la bravura di Musk nel valorizzare la sua azienda, che ha, oggettivamente, molto meno rispetto alle rivali, non ha avuto eguali ma tale velocità fa anche pensare alle luminose meteore dalla vita tanto intensa quanto breve. 

E sempre sul tema auto elettrica è tempo di bilanci per Opel Ampera E e Chevrolet Bolt, lo stesso modello ma con nomi diversi. Ebbene, negli USA non c’è un assalto ai dealer per averla tanto che molti la offrono anche a 30 mila dollari pur di disfarsene. Inoltre c'è stato un rallentamento della produzione quest'estate e anche in questo caso c’è chi parla di…meteora. Inoltre l'autonomia annunciata non è quella reale.

Nel frattempo dalla Cina arrivano notizie sulla svolta elettrica ma anche qui pochi la raccontano bene. In quella nazione grande e tanto popolata l'energia si ricava dal carbone e quindi andare elettrici non è la soluzione dei problemi ma è forse di maggior interesse per la sua industria, che non avendo grandi capacità, cerca di far cambiare gioco per diventare competitiva forte anche del fatto che la stragrande maggioranza delle batterie che sono il cuore della mobilità elettrica vengono prodotte nell'ex Paese di Mao.




 

 

Lascia un commento:
 
luigi 19 ottobre 2017 alle 8:00
tanti costruttori l'hanno presa come esempio e non a caso sono molti a sposare l'elettrico quindi gia questo basta ed avanza a far capire l'importanza e la bravura di musk
madmax 19 ottobre 2017 alle 8:00
non c'e' da scandalizzarsi se la 3 parte lenta come produzione, e' un'auto rivoluzionaria
nik 19 ottobre 2017 alle 8:01
quando si e' innovatori non sempre tutto riesce al primo colpo
Bruno 19 ottobre 2017 alle 8:12
Finalmente si parla chiaro riguardo a Tesla, sembrava il fenomeno di questi tempi e invece un rovescio della medaglia c'è per tutti
Andrea 19 ottobre 2017 alle 8:14
L'elettrificazione sulle auto è molto complicata, bisogna riconoscere a Musk di aver impresso al settore un gran incremento
federico 19 ottobre 2017 alle 8:23
trovo interessante la riflessione sui cinesi e la condivido pienamente
Micky 19 ottobre 2017 alle 8:27
A fine luglio Tesla ha organizzato un evento in "grande stile" per consegnare a 30 dipendenti le loro 30 vetture.Mesi di discorsi auto celebrativi, di annunci per tenere alta l'attesa e la curiosità per niente! E ora i licenziamenti e lo slittamento ulteriore delle consegne, mah mi sa molto di "bufala" o come dicono loro "fake"!
LucaS 19 ottobre 2017 alle 8:30
Musk è un genio della comunicazione, grandi dichiarazioni sensazionali ma poi i sui prodotti sono allineati con la concorrenza, non offrono niente di più ma si fanno pagare molto di più
Aldo 19 ottobre 2017 alle 8:32
Tesla ha avuto successo solo in Norvegia e in California....
nando 19 ottobre 2017 alle 8:39
tesla ha avuto successo in norvegia perche la danno incentivi a manetta e pochi sanno che la norvegia e' piena di soldi e li puo dare perche commercia petrolio!!! che poi per la sua mobilita non vorrebbe!!! mi sembra il gioco delle tre carte
Edo 19 ottobre 2017 alle 8:39
Fosse una manovra dei cinesi per vendere le loro batterie a noi e loro continuare ad andare a carbone sarebbe davvero diabolico, da spy story
Umbe 19 ottobre 2017 alle 9:15
L 'auto elettrica sarà competitiva e interessante solo quando avrà le stesse prestazioni, compresa l'autonomia, di una vettura diesel o benzina e anche prezzo simile. Musk con Tesla sembrano sulla strada giusta ma le difficoltà e i problemi da risolvere prima di diventare una realtà per tutti sono tantissimi
Guido 19 ottobre 2017 alle 9:31
Sull'auto elettrica come unica auto di famiglia ad oggi ci sono ancora troppi punti a sfavore, dall'autonomia alle prestazioni, dai costi alla manutenzione, forse iniziano a capirlo
Gigi 19 ottobre 2017 alle 9:36
Tesla con la Model 3, comunque, una piccola rivoluzione nel mondo dell'auto l'ha fatta solo per i 400.000 pre-ordini a scatola chiusa raccolti
Ser7 19 ottobre 2017 alle 9:39
Solo tra qualche anno si potrà dire se la corrente è stata letale per Musk o se è stata la sua fortuna, credo che oggi nemmeno Musk sappia bene cosa ha tra le mani
Checco 19 ottobre 2017 alle 9:44
L'elettrico non è la rivoluzione che tutti, a partire da Musk, hanno annunciato in pompa magna. I tempi sono ancora prematuri soprattutto in Italia ma ora pare di capire anche negli USA
Mario 19 ottobre 2017 alle 9:49
Per chi usa l'auto per lavoro tutti i giorni sono impensabili le elettriche: presentano ancora troppi inconvenienti
Gab 19 ottobre 2017 alle 10:22
Chi compra Tesla sbaglia. Senza 'se' e senza 'ma'. Prezzo altissimo, pericolosa per i troppi comandi touch, fruibilità in Italia discutibile, porte posteriori non sbloccabili manualmente (siamo matti ?!).
Ste 19 ottobre 2017 alle 10:36
Chi compra elettrico lo fa per status, perché fa scena... non per l'ambiente. Sono i soliti giocattoli per chi non ha problemi di soldi
Ema 19 ottobre 2017 alle 10:39
In effetti gli annunci di Musk sul trasporto sotterraneo e sui viaggi per Marte mi hanno lasciato stupito, non ha già abbastanza da fare nel mettere a punto la produzione dei vari modelli Tesla?? Ha pure tempo da dedicare a queste altre iniziative??
Genio 19 ottobre 2017 alle 10:43
Musk da vero furbone distoglie l'attenzione dai suoi problemi tirando fuori altre sorprese dal suo cappello a cilindro (viaggi per Marte ecc.) ma "ccà nisciuno è fesso"
davide 19 ottobre 2017 alle 10:52
L'autonomia dichiarata da Opel per Ampera E è di 520 km mentre Tesla Model 3 dichiara solo 320 km quindi Tesla non è concorrenziale neanche sotto questo aspetto
Tony 19 ottobre 2017 alle 11:06
Non prevedere possibilità di aperture e sblocchi manuali è da folli, su un'auto non può essere tutto elettrico, la sicurezza deve avere le sue vie di fuga
giulio 19 ottobre 2017 alle 11:54
Rimane sempre il problema dello smaltimento batterie a fine vita a cui nessuno a dato risposte concrete finora
Rik 19 ottobre 2017 alle 12:52
Fenomeno abbastanza normale secondo cui la capitalizzazione in borsa difficilmente coincide con i costi degli investimenti, con i dati di vendita e anche la struttura dell'azienda e il nr dei suoi dipendenti sono sproporzionati in eccesso, ora il conseguente assestamento dopo il periodo iniziale di euforia
Fede 19 ottobre 2017 alle 12:53
Produzione rallentata? ma non erano all'avanguardia della tecnologia....???
Livio 19 ottobre 2017 alle 12:55
Musk non riesce a mantenere le sue roboanti promesse di qualche mese fa, questa è la realtà! Autonomia di percorrenze, costi d'acquisto, costi d'esercizio, tutto da rivedere
Franco 19 ottobre 2017 alle 12:58
Le cose si mettono male per Tesla se non riescono a produrre la 3 e se il prodotto inizia a dare problemi prima ancora di essere messo in commercio
Paolino 19 ottobre 2017 alle 13:01
Musk è un sognatore, l'idea di base è buona e affascinante, solo che ci vogliono ancora molti investimenti. Finora è stato bravo a raccogliere tutti questi capitali ma adesso non essendoci il prodotto "di massa" annunciato, la model 3, che avrebbe dovuto dare la svolta al marchio, temo che i problemi diventino insormontabili
Alfio 19 ottobre 2017 alle 13:56
Strano quello che sta succedendo a Tesla, perché finora il mercato ha creduto molto ai suoi prodotti e al suo progetto come delineato dal grande capo Musk. Ora vedremo gli sviluppi ...
Lorenzo 19 ottobre 2017 alle 14:03
La passione nell'innovare e nel trovare un'efficace alternativa ai motori a combustione va comunque lodata, peccato che tali progetti vengano ostacolati da problematiche di altra natura
CiBi 19 ottobre 2017 alle 15:33
Il problema di base delle elettriche rimane l'autonomia: 500 km di autonomia sono troppo pochi, che poi, a tal proposito, molto dipende dallo stile di guida e dal traffico che si trova. Se capita di doverne fare di più (e capita) cosa si fa? E tutto questo dopo aver pagato fior di quattrini per queste vetture
Gio 19 ottobre 2017 alle 15:34
Tesla è da tempo che presenta trimestrali in rosso
Ross 19 ottobre 2017 alle 15:36
I cinesi ci vogliono elettrizzare e mentre loro continuano ad andare tranquillamente a carbone inquinando, inquinando
Gianni 19 ottobre 2017 alle 15:59
Il discorso di Marchionne di qualche settimana fa era chiaro sul fatto che la tecnologia per l'auto elettrica è ancora allo stadio iniziale, il guaio è che è accessibile a tutti. Sono poche le Case che investono nella ricerca, è più comodo e facile compare già pronto sul mercato, cioè da produttori esterni. Tutto questo comporta novità a getto continuo di prodotti all'apparenza rivoluzionari ma con criticità notevoli
Marzio 19 ottobre 2017 alle 16:02
L'elettrico è utopia, se tutti andassimo elettrici ci sarebbe una richiesta spaventosa di energia, in Norvegia che sono appena 5 milioni sono già in crisi per le poche colonnette di ricarica, figuriamoci da noi cosa succederebbe
Fabri 19 ottobre 2017 alle 16:30
Il vantaggio di Tesla sulle rivali delle Case più blasonate (leggi tedesche) sta ormai diminuendo di giorno in giorno e comunque siamo ancora molto lontani da una diffusione di massa delle vetture elettriche
Val 19 ottobre 2017 alle 16:52
L'elettrico non è vincente e non è la soluzione del domani perché per produrre energia elettrica si inquina e in fase di trasformazione altra energia si disperde
volt 20 ottobre 2017 alle 10:22
partire da zero non e' facile e passare in pochi anni a grande realta' non e' come schioccare le dita ci vuole pazienza e dedizione che non mancano in tesla